La protesta per le barriere: vera. I disagi dei parcheggi: veri. La Roma che in casa in questa stagione è stata – quasi – un rullo compressore anche senza tifosi: vero. Ma la verità più grande che lascia in eredità la partita con il Lione è che l’Olimpico, se i prezzi sono più popolari e la gente è coinvolta, è ancora uno stadio capace di riempirsi e sostenere la squadra. I tifosi ospiti erano 750, la Nord era chiusa per accorpare i sostenitori a quelli dei Distinti, ma il resto dello stadio ha offerto un colpo d’occhio super, con oltre 43mila persone.
COPPA ITALIA – La promozione dei biglietti per le tribune a metà prezzo con Sky è stata decisiva (11mila tagliandi venduti), ma ottima è stata anche la voglia dei tifosi (non i gruppi organizzati, che continuano la loro battaglia) di dare una mano alla squadra. Hanno cantato e fatto sentire al Lione la pressione, con la Roma uscita tra gli applausi. Come accedeva una volta, quando 43mila persone erano un flop e non un successo. Ora l’attesa è per la semifinale di Coppa Italia dove i prezzi sono scontati, ma non popolari. Per gli abbonati si va dai 20 euro della curva ai 90 della Monte Mario Top, passando per i 35 dei Distinti Sud e della Tevere Famiglia, i 40 della Tevere Parterre e i 65 della Tevere normale, mentre per i non abbonati si va dai 30 della Curva ai 100 della Monte Mario. Intanto, domani con il Sassuolo nessun pienone, nonostante l’iniziativa «Allo stadio con papà», per cui agli Under14 saranno regalati biglietti di curva e distinti. Si va verso i 30mila, a meno di impennate improvvise.