Rimozione delle barriere: oggi è il giorno. Salvo clamorosi colpi di scena, nel pomeriggio la commissione composta da Questura, Prefettura, Vigili del Fuoco e Coni si riunirà ed effettuerà un sopralluogo allo stadio Olimpico che certificherà quello che è nell’aria da giorni: i separatori all’interno delle curve Sud e Nord saranno eliminati. Se tutto andrà come previsto, in serata ci sarà un comunicato ufficiale e domani partiranno i lavori per la rimozione, che dovrebbero durare tre, massimo quattro giorni, per cui sabato contro l’Empoli la Roma potrebbe giocare senza barriere in curva e l’Olimpico, per il derby di Coppa Italia in programma martedì 4 aprile alle 20.45, dovrebbe essere senza separatori in entrambi i settori. I romanisti ci credono, per adesso sono stati venduti 10mila tagliandi in prelazione e oggi scatta la vendita libera, e la sensazione è che se nel corso della giornata sarà tutto confermato da domani inizierà la caccia al biglietto. Perché tornerà la curva Sud e il rientro dei gruppi organizzati potrebbe fare da effetto trainante per tutti gli altri settori, nonostante i prezzi non siano proprio popolari, al contrario invece della partita contro l’Empoli.
DECISIONI – Intanto, la riunione di oggi servirà per certificare la rimozione dei separatori interni e per decidere se eliminare anche quelli nel piazzale dopo i tornelli della curva, visto che per motivi di sicurezza gli ingressi 18-19 e 20-21 in Sud sono stati divisi e l’Osservatorio in questo senso è stato molto chiaro: i settori delle curve devono essere più piccoli, per la sicurezza dei tifosi e per l’ordine pubblico. Sulle regole di afflusso e deflusso ci sono delle norme precise da rispettare, Coni e società. E a proposito di Coni, ieri Malagò a La7 ha parlato del nuovo stadio della Roma: «Si farà il prima possibile. E spero che se ne faccia anche uno per la Lazio».
RITORNO – Di certo, se oggi si arrivasse a un accordo completo e domani partissero i lavori, sabato gli ultras della Roma tornerebbero allo stadio dopo 18 mesi di assenza. L’ultima partita con la Sud vecchio stile è stata quella contro il Barcellona del settembre 2015, poi i gruppi organizzati hanno deciso di restare fuori per protesta e seguire la squadra soltanto in trasferta. Qualcuno è rientrato, decidendo di rimanere però in silenzio e senza esporre striscioni, la stragrande maggioranza è invece rimasta fedele al pensiero iniziale e tornerà soltanto quando la rimozione sarà effettiva. Intanto, stasera si gioca all’Olimpico Italia-Spagna Under 21 e sugli spalti è atteso il ministro dello Sport, Luca Lotti. Proprio lui, che si è speso in prima persona col Viminale per l’eliminazione delle barriere, potrebbe essere l’ultimo a vedere le curve dell’Olimpico con i divisori all’interno.