«Lavoriamo perché i tempi siano celeri» aveva detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti al nostro giornale qualche giorno fa, riferendosi al nuovo stadio della Roma. Così è stato: l’impianto giallorosso si farà. La lunga corsa cominciata anni fa è arrivata finalmente all’ultimo chilometro. In queste ore, infatti, stanno arrivando i pareri di tutti i soggetti interessati, come richiesto dalla Regione in vista dell’apertura della Conferenza dei Servizi in programma domani. Il via libera più importante, la vera svolta, è quella giunta dal Ministero dei Trasporti: per la mobilità è sufficiente, secondo quanto scritto, il ponte dei Congressi, finanziato dal Cipe. Mentre non è indispensabile il ponte di Traiano, la cui necessità poteva rappresentare un problema, in quanto attualmente non finanziato.
Decisivo il pressing del ministro dello Sport, Luca Lotti, che proprio in un’intervista al Corriere dello Sport aveva spiegato l’importanza di un sì pieno e rapido allo stadio della Roma considerato un altro tassello sulla strada della modernizzazione del nostro calcio. Anche dal Comune è arrivato il parere positivo, accompagnato da voluminosi allegati. Alla Pisana sono stati consegnati anche le relazioni del Ministero dei Beni culturali, dell’Anas, dell’Agenzia del demanio, dell’Autorità del bacino. In queste relazioni sono con tenuti punti di vista diversi, in qualche caso perfino opposti, su singoli aspetti. A questo punto Zingaretti ha deciso che aprirà e terrà aperta la Conferenza per farla votare subito sui punti discordanti, così da arrivare in poco tempo ad una soluzione definitiva e con la condivisione più larga possibile. Quanto tempo ci vorrà? Non più di qualche giorno. Dopo di che gli adempimenti formali saranno compiuti e si passerà alla fase realizzativa dello stadio previsto nell’area di Tor di Valle. In modo da dare il prima possibile il via ai lavori del nuovo impianto: il club ha messo nel mirino il primo trimestre del 2018.
In questo modo l’inaugurazione del nuovo stadio potrebbe essere programmata per l’inizio della stagione 2020-21 o, se non dovessero farcela prima, durante il campionato. In casa Roma non vedono l’ora e un mese fa Baldissoni aveva annunciato: «Se arriva l’ok entro quattro settimane, nel 2020-21 potremmo aprirlo». Il momento è quasi arrivato, la Roma avrà il suo stadio.