Gianluca Rocchi è nato a Firenze, 25 agosto 1973. Nella classifica dell’IFFHS relativamente all’anno 2013 viene riportato come decimo migliore arbitro del mondo e nel 2018 arriva invece al sesto posto.
Approda alla CAN C nel 2000, e finale play-off di serie C2 tra Rimini e Gubbio del 2003) viene promosso nella categoria superiore per decisione dell’allora designatore Maurizio Mattei. Il debutto in serie A arriva già nel corso del campionato 2003-2004, il primo di militanza sotto il nuovo organo tecnico, quando all’ultima giornata dirige Lecce-Reggina.
La prima partita che arbitrò alla Roma fu nel lontano dicembre del 2005, esattamente il 18, e la Roma pareggio a Genova 1-1 contro la Sampdoria con un gol al 15′ del “Capitano” Francesco Totti su assist di Simone Perrotta e il pareggio di Flachi su rigore al 56′. I gialli in quell’occasione furono per De Rossi e Aquilani. L’ultimo “castigato” dall’arbitro fiorentino, è stato Kolarov in Roma-Inter, 2-2, del 2 dicembre scorso con un rigore nettissimo ai danni di Perotti, negato!
A proposito di gialli; alla Roma Rocchi ne ha fischiati in totale 94 (su 39 partite) con una media di quasi 2 cartellini e mezzo a partita (2,41). Di cartellini rossi l’arbitro fiorentino ne ha fischiati solamente 5. In quanto a rigori siamo in perfetta parità: 10 concessi e 10 fischiati a sfavore.
17 vittorie, 12 pareggi e 10 sconfitte è il totale positivo con lui ma l’ultima fu con con l’Inter: 2-2 all’Olimpico il 18 dicembre 2018. Ha arbitrato due volte la SPAL: una contro il Verona (2-2) nel 2017 e l’altra nel debry contro il Bologna due giornate fa (1-0)
L’arbitro toscano è stato molte volte criticato da media e tifosi della Capitale, per i suoi arbitraggi anti-Roma soprattutto nei big match e nel caso specifico contro la Juventus; esemplare fu a Torino del 5 ottobre del 2014, dove la squadra giallorossa fu massacrata dallo stesso con un’espulsione, Manolas, e tanti gialli (Gervinho, Totti e Malcom). Quella partita fini 3-2 per i bianconeri con gol di Totti (32′) e di Iturbe (44′) che risposero al rigore di Tevez al 5′, che segnò ancora su rigore (46′) per fallo dubbio sulla linea dell’area di rigore di Pjanic, e la rete finale all’86’ di Bonucci e e si trascinò una valanga di critiche ancora non assopite dai tifosi romanisti.