“Rimango alla Roma anche perché voglio vincere qualcosa in questo Club, perché tutti mi dicono “se vinci qualcosa in questa città sarà bellissimo”. Farò di tutto per vincere qualcosa qui”.
Kevin Strootman ha rinnovato oggi il suo contratto con la Roma fino al 2022. Una storia che dura da quattro stagioni, fatte di gioie ma anche di sofferenze, come quando per due anni il centrocampista olandese è stato fuori dal campo per infortunio.
“Non mi era mai capitato di subire un infortunio così grande, per me era la prima volta e non ho giocato per due anni. Il Club avrebbe anche potuto decidere di mandarmi via. Qui, invece, mi hanno tutti sostenuto, i dottori e tutti quelli che lavorano al Club. Questa è una cosa speciale, pure per questo voglio restare”.
“Qui mi trovo bene: la città, la squadra, il calcio e l’Italia mi piacciono molto. I giornali hanno scritto qualcosa, ma con i dirigenti ho un buon rapporto e abbiamo sempre parlato. Sapevo da subito che sarei rimasto”.
Nell’ultima partita della stagione sei stato autore di una grande performance: il vero Strootman è quello che abbiamo visto ieri contro il Genoa? “Io faccio sempre il massimo e do il 100% per la squadra. In delle partite gioco bene, in altre meno bene, ma io faccio di tutto, dopo il mio infortunio non è stato facile tornare al mio livello. Mi impegno sempre e sono contento se la squadra vince a prescindere dalla mia prestazione. Ho avuto momenti difficili anche in questa stagione, c’è stato un periodo in cui non ho giocato bene. L’anno scorso ho disputato solo quattro o cinque partite, mentre quest’anno 40 o 50: è difficile sia fisicamente, sia mentalmente. Il mister però mi ha messo in campo anche quando giocavo male, mi ha dato fiducia. Una partita speciale forse è stata il Derby di andata, dove ho fatto gol. È stato speciale, mi ha dato tanta fiducia perché segnare davanti ai nostri tifosi in un Derby è veramente speciale”.
Come giudichi la stagione della Roma? “Non abbiamo vinto un trofeo e la Roma gioca sempre per vincere. Siamo arrivati secondi contro una Juventus molto forte, più forte delle altre contendenti. In Europa League non dovevamo perdere: in casa abbiamo fatto una grande partita, mancava solo un gol. Anche la sconfitta nel Derby in Coppa è stato un brutto episodio. Ma ci siamo conquistati il secondo posto. Giocare in Champions in questa città e per questo Club era molto importante, questo era il nostro obiettivo e ce lo siamo preso”.
La stagione 16-17 è stata una delle migliori nella storia della Roma, che non aveva mai fatto così tanti punti o segnato così tanti gol: è questa la strada giusta? “Per arrivare secondi in Italia abbiamo fatto davvero bene, dietro di noi ci sono Napoli, Inter, Milan, altre squadre forti. Alcuni hanno parlato male di noi e hanno descritto una grande stagione del Napoli, ma noi siamo arrivati secondi e abbiamo fatto molto bene. Siamo contenti, ma vogliamo vincere qualcosa: dobbiamo lavorare forte, nella maniera giusta, per riuscirci. Spero accada il prossimo anno”.
Domenica abbiamo assistito alla celebrazione di un calciatore immenso come Totti: che emozioni hai provato? “E’ davvero speciale. Per me potrebbe continuare cinque anni. Stare con lui nello spogliatoio e in campo è straordinario. In tutte le parti del mondo parlano di Checcho, che è il nostro Capitano. Ha cambiato calcio, è un simbolo per questa città. È la Roma. Ieri è stato emozionante per tutti quanti. Non ho visto mai così tante gente piangere, uomini di 50 anni emozionati, anche tutti i miei compagni. Io sono molto fortunato ad aver giocato e ad essermi allenato con lui”.
Un mese fa c’è stato l’arrivo di Monchi, il nuovo direttore sportivo del Club: hai passato del tempo con lui e ti ha descritto i suoi piani per il futuro? “Sì, ci ho parlato. Mi ha chiesto subito se volessi rimanere o meno: io gli ho detto di sì e lui mi ha detto “allora facciamo il contratto, dobbiamo trovare un accordo”. Mi piace per questo, è diretto e ha vinto trofei a Siviglia. Sono contento che sia venuto qui, poteva andare pure in altre squadre. Questo vuol dire che la Roma vuole migliorare sempre e credo che questa sia la strada giusta”.
Hai un messaggio per i tifosi? “Voglio solo ringraziarli, quando non giocavo ed ero infortunato mi avete sempre aiutato, mi avete inviato sempre i messaggi. Vi voglio ringraziare, sono molto contento di restare qui altri cinque anni. Dobbiamo vincere qualcosa insieme, abbiamo bisogno di voi”.