Il centrocampista olandese sta parlando poco prima dell’inizio dell’allenamento.
Tutti insieme dal primo giorno, un bel vantaggio? “E’ molto importante, l’anno scorso siamo andati subito in America e giocato subito con PSG e Tottenham, senza allenamenti. E’ qualcosa di diverso, adesso possiamo lavorare dall’inizio tutti insieme, mancano solo 3-4 ma siamo contenti di questo”.
Con che spirito si avvicina alla nuova stagione? “Ho avuto una vacanza abbastanza lunga, anche l’Olanda non è andata al mondiale. Ma abbiamo recuparto bene e possiamo lavorare forte in queste prime settimane, dobbiamo essere pronti tra 6 settimane. Mi sento bene, devo migliorare fisicamente come tutti gli altri ma stiamo facendo un buon lavoro”.
Tanti volti nuovi a centrocampo, un bel feeling con i nuovi arrivi? “Certo, se arriva qualcuno bisogna aiutarlo, devo fare anche da traduttore… I nuovi acquisti devono aiutare la squadra”.
Kluivert? “Si è inserito bene, in campo fa il suo e non deve parlare tanto. I nuovi acquisti sono uno stimolo per la squadra e così deve essere. Abbiamo 10 nuovi acquisti, qualcosa d’importante per andare avanti”.
Si può dire che Manolas è un rompiscatole, viste come sono andate le partitelle? “Non solo durante le partitelle… (ride, ndr). Anche nello spogliatoio, a cena, a colazione… Solo a pranzo è tranquillo. Ma è un giocatore importante, vuole sempre vincere e da sempre tutto, ogni tanto lo prendiamo in giro. Finora ha vinto tutte le partitelle che abbiamo fatto, ma anche io” (ride, ndr).
In palestra lavora tanto, è il primo ad entrare e l’ultimo ad uscire. “Quest’anno vedo tanti che si allenano subito in palestra per prepararsi al meglio e fare del lavoro in più. Come sapete io ne ho bisogno un po’ di più e mi devo preparare molto bene per partite e allenamenti, mi sono abituato così. Deve essere così se devo migliorare. E’ quello che devo fare per fare 40 partite come l’anno scorso, non è un problema per me”.
L’arrivo in Italia di Ronaldo? “E’ sempre così, c’è sempre qualcuno di favorito, i giornalisti che danno giudizi ma conta lo spirito della squadra, come giochiamo insieme. Un giocatore può fare la differenza ma non per tutto il campionato. Sicuramente il suo arrivo è qualcosa di buono per il campionato ma ragioniamo partita per partita, non dobbiamo parlare tanto. Ogni anno si parla di anno buono, dobbiamo farci trovare pronti e questa è l’unica cosa che conta. Vedremo in campo se siamo forti e possiamo lottare o no per qualcosa d’importante”.
Italia e Olanda potevamo stare bene nel Mondiale… “Ma non ci siamo qualificati, non possiamo parlarne. E’ stato un Mondiale diverso ,tante bigo sono uscite presto. Sono felice per la Croazia per Jedvaj, che ho sentito per telefono, ancora non ha giocato. Vedremo come andrà la finale”.
Oggi l’allenamento al Tre Fontane, il primo abbraccio con i tifosi. “Qui è diverso rispetto a inzolo, ma finalmente rivedremo i tifosi, abbiamo bisogno anche di loro. Sarà bello oggi pomeriggio”.
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