Sull’esonero di Garcia…
“Con Garcia abbiamo fatto un buon lavoro, ma avevamo bisogno di cambiare”.
Sul mercato di gennaio…. “Ogni tanto hai bisogno di qualcosa di diverso con un nuovo acquisto nello spogliatoio per poter fare cose che non ti riescono. Gli acquisti di gennaio sono sempre un rischio ma se sono come Stephan e Diego sono sempre vincenti. El Shaarawy e Perotti sono calciatori di qualità. Si è visto subito, hanno segnato, fatto assist: hanno migliorato immediatamente la squadra. Hanno dimostrato le loro qualità sul campo, sono fortissimi e per noi è sempre bello accogliere giocatori così nello spogliatoio”.
Sugli allenamenti con la Primavera… “Li ringrazierò sempre i ragazzi della Primavera, anche loro mi hanno aiutato molto in un periodo non semplice. Era difficile per me, dopo tre interventi, tornare in campo. Ti mancano tante cose: la forma fisica, la fiducia. I giovani della Primavera mi hanno supportato. Quando mi allenavo con loro nessuno voleva entrare su di me, erano sempre a distanza di due metri, allora ho anche parlato con De Rossi e con i ragazzi e ho detto loro se non entrate non tornerò mai in campo! In allenamento sbagliavo tante cose, ho pensato che frose non sarei mai tornato in prima squadra, ma loro sono stati bravi ad aiutarmi e a fammi tornare ai miei livelli. È un gran gruppo, che lavora bene: ascoltano sempre, si impegnano tanto e alla fine sono stati premiati con lo Scudetto e con la Supercoppa. Secondo me tanti giocatori della Primavera riusciranno ad andare in Serie A”.
Su Rüdiger … “È sempre brutto quando un tuo compagno si fa male. A Rüdiger ho detto immediatamente una cosa: Operati in Italia, da Mariani, perché con il ginocchio è bravissimo” Toni fuori dal campo scherza tanto, ma sul campo è serissimo e si è visto: è tornato dopo quattro o cinque mesi e ha giocato tutte le partite. Con i nostri preparatori è molto facile tornare presto, perché sono molto bravi”.
Sull’eliminazione contro il Porto… “Abbiamo buttato la partita. Forse non eravamo pronti per giocare la Champions League. Se vuoi competere in quel torneo, devi battere squadre come il Porto, non c’è nient’altro. L’Europa League è un buon trofeo e vogliamo fare bene in qualsiasi competizione in cui partecipiamo. Ora che la fase a gruppi è terminata le partite saranno sicuramente più belle. La sfida col Villarreal è eccitante, dobbiamo vincere”.
Sull’inizio di stagione… “Abbiamo fatto bene ma non benissimo. Avremmo sicuramente potuto fare meglio, abbiamo buttato troppi punti in trasferta.
Sul derby… “Ora so cosa significhi segnare in un derby. I tifosi ancora mi fermano quando sto per strada. È ancora più bello considerando tutto quello che ho passato con il mio infortunio. Volevo andare a festeggiare davanti ai nostri tifosi quando ho segnato; Volevo essere vicino a loro perché mi hanno sempre supportato, anche quando non giocavo. Il nostro cammino in casa è stato molto buono ma quando giochiamo in trasferta facciamo troppi errori e questo è dimostrato dal fatto che stiamo inseguendo la Juve in campionato. È responsabilità di tutti: dobbiamo migliorare in tante cose perché vogliamo vincere”.