È tornato dalle vacanze più tonico, persino meglio rispetto a un anno fa. Le ha spese (anche) preparandosi, forse perché Kevin Strootman sa che, per lui, non sarà una stagione come le altre. Il gol al Real Madrid, l’ultimo del tour Usa, è solo un indizio. Il suo quinto anno alla Roma lo immagina come quello della consacrazione di un successo. Ma potrebbe essere anche l’inizio della sua terza vita: quella da “regista”. Un’idea che nella testa di Di Francesco frulla insistentemente fin dalla scorsa stagione, quando nella posizione di De Rossi lo ha provato in almeno un paio di occasioni. Tra le indicazioni del precampionato ce ne è una incontestabile: né De Rossi – 35 compiuti a luglio – né Gonalons per motivi tecnici, offrono garanzie di stabilità nel ruolo più delicato del centrocampo. E allora l’allenatore sta pensando seriamente di ripensare Strootman, regalandogli una seconda parte di carriera come centrale dei tre di centrocampo.
Un argomento che sarà parte integrante delle valutazioni che faranno in questi giorni Monchi, Di Francesco e il dg Baldissoni. Perché da domenica inizierà un altro mercato e il trio vuol muoversi sapendo con certezza dove intervenire. Qualcuno ha avvistato il ds su un volo per Siviglia: non sarebbe comunque lì per lui (a Siviglia vive la famiglia) ma la priorità a Trigoria è ancora N’Zonzi, 29enne proprio del Siviglia. Il mercato inglese s’è chiuso senza che il gigante francese raggiungesse l’Arsenal. E la Roma è rimasta la sua unica pretendente. C’è poi la questione esterno: ieri l’agente di Suso ha offerto il calciatore alla Roma, che valuta l’operazione. Da domenica, la Roma vuole accelerare sul mercato: uno o due acquisti. Monchi è già al lavoro per non sbagliare.