Il primo colpo di Monchi. È arrivato ieri, il primo giorno della nuova era, con l’ufficializzazione del rinnovo del contratto di Kevin Strootman fino al 2022. Trattativa che era in ballo da un po’ in casa giallorossa, ma che strada facendo si era arenata e che, invece, ha avuto un’accelerata decisiva dopo l’arrivo del nuovo d.s., a Trigoria da poco più di un mese. Ed il prossimo sarà un altro, quello di De Rossi.
LA GIOIA – «Questo rinnovo è una cosa speciale, mi rende fiero e felice – ha detto il centrocampista olandese – Qui mi hanno sempre sostenuto dopo gli infortuni. Non ho praticamente giocato per due anni, normalmente un club ti dice che puoi anche andare via, ma qui non è successo. A Roma mi trovo bene, mi piace la città, la squadra e il calcio italiano. Dopo 4 anni di alti e bassi, in questo club oramai mi sento come a casa». E Trigoria, appunto, lo sarà ancora per un po’. Il rinnovo dovrebbe essere arrivato a cifre intorno ai 3,5 milioni di euro netti (più bonus) a stagione, un contratto che attesta Strootman a tutti gli effetti tra i top player del campionato italiano (dove la Roma vorrebbe portare Davy Klaassen, centrocampista danese dell’Ajax).
L’ATTESA – Ed allora la Roma ripartirà anche da lui, uno di quei tasselli che la proprietà americana considera decisivi per provare a vincere qualcosa. «Già, ed infatti io ho deciso di rimanere qui proprio perché voglio vincere qualcosa – continua lo stesso Strootman – Tutti mi hanno detto che riuscirci a Roma è qualcosa di speciale e noi faremo di tutto per farlo. In campo io sono abituato a dare sempre il 100% per la squadra, poi qualche partita capita di giocarla bene e qualcun’altra magari male. Dopo l’infortunio non è stato facile tornare al mio livello. Ma Spalletti mi ha sempre messo in campo anche quando facevo male, mi ha sempre dato fiducia. La scorsa stagione avrò giocato in tutto 4-5 partite, in questa ne ho fatte 45, anche fisicamente e mentalmente è stato difficile». Ed allora Strootman può mandare in soffitta anche questa stagione, la prima dopo il tunnel dei tre infortuni consecutivi. «Una partita speciale? Sicuramente il derby d’andata in campionato, dove ho fatto gol. Mi ha dato fiducia e aver segnato in un derby, davanti ai nostri tifosi, mi ha aiutato». Adesso toccherà a lui aiutare la Roma a provare davvero a vincere. L’impressione, infatti, è che il vero Strootman si debba ancora vedere al 100%. E la prossima stagione può essere quella giusta.