Ingresso gratuito, squadra in forma e formazione tipo per la Roma Primavera, per vincere la maledizione Olimpico: venerdì sera la squadra di Alberto De Rossi, campione d’Italia in carica, si giocherà la Supercoppa contro l’Inter in uno stadio che negli ultimi anni non le ha portato granché bene. C’erano 4 protagonisti della gara di stasera al Mapei Stadium nella finale di andata di Coppa Italia 2010-11 all’Artemio Franchi, un Fiorentina-Roma 1-1 giocato da Florenzi, Antei, Politano e Iemmello, per il ritorno si aprì l’Olimpico, e si colorò di viola: Federico Viviani pareggiò il vantaggio di Seferovic, un tiro-cross di Piccini e un rigore di Carraro regalarono il trionfo ai ragazzi di Renato Buso.
L’amarezza durò poco perché poi a giugno la Roma vinse lo scudetto, a settembre in Supercoppa fu nuovamente Roma-Fiorentina all’Olimpico, Viviani segnò di nuovo, stavolta con bis di Caprari, e i viola vinsero 3-2 invece che 3-1, con Babacar che firmò la rimonta, e Acosty il gol della vittoria a tempo scaduto. Il ricordo peggiore per Alberto De Rossi resta quello della stagione 2014-15, quella in cui l’Olimpico venne aperto due volte, il 24 aprile e il primo maggio, per la doppia finale di Coppa Italia con la Lazio: 1-0 all’andata, con rigore di Daniele Verde (parato ma ribadito in rete), 0-2 al ritorno, doppietta di Oikonomidis.
PRECEDENTI – Il risultato migliore per la Primavera giallorossa all’Olimpico fu uno 0-0: la fortissima Primavera 2011-12 ( 7 titolari e 2 panchinari hanno esordito in serie A) aveva vinto 2-1 l’andata allo Juventus Stadium (mai espugnato fino a quel giorno) e il pari del ritorno fu sufficiente ad alzare la Coppa Italia. La Supercoppa Primavera è più giovane del ciclo di Alberto De Rossi, che perse la seconda edizione nel 2005 a Trigoria e quella di cui sopra con la Fiorentina: l’unica la vinse proprio contro l’Inter, 2-1 a Busto Arsizio nel 2012, contro una squadra che aveva tutti i favori del pronostico, e gente del calibro di Benassi, Duncan, Mbaye, Livaja e Garritano. Difficile dire chi sia favorito stavolta: per entrambe 15 punti su 18 in campionato, e un attaccante con 8 gol in 5 partite, il giallorosso Keba e il nerazzurro Pinamonti. La Roma ha vinto gli ultimi due confronti, la semifinale scudetto ai rigori, e la quarta di campionato di 20 giorni fa, 2-0 a Trigoria. L’Inter aggiungerà tanta voglia di rivincita.