La Roma da tempo sta programmando i nuovi quadri dirigenziali in vista della prossima stagione. E così, aspettando che il d.s. Petrachi trovi l’accordo col Torino per liberarsi, forse già la prossima settimana Francesco Totti sarà nominato direttore tecnico. Un passo avanti nella carriera che lo terrà a contatto con tutte le scelte di campo: dalla scelta dei giocatori al rapporto continuo con l’allenatore: ciò che predilige.
Al presidente Pallotta e ai suoi dirigenti, però, non riuscirà quell’accoppiata di capitani che avevano studiato e che avrebbe mantenuto a Trigoria quei simboli e quella romanità che i tifosi pretendono, visto che De Rossi invece non ha accettato la proposta di fare il vice Ceo. Un incarico importante per una carriera che lo avrebbe portato a occuparsi di tutti i principali progetti del club, a contatto diretto con Pallotta (visto anche l’ottimo inglese di De Rossi) e a rappresentare la Roma anche nelle sedi istituzionali.
In alternativa aveva la chance di fare il vice di un nuovo tecnico in panchina: ma Daniele ha scelto di giocare almeno un altro anno, con tutte le polemiche che ne sono seguite.
FONTE: La Gazzetta dello Sport