Il numero 1 giallorosso ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale della Roma per parlare del prossimo impegno contro l’Atalanta e di quelli che verrano da qui alla fine del campionato, sperando di non commettere gli errori dello scorso anno.
Queste le sue parole:
“Credo ci sia molto da imparare da quella partita perché ci è costata il secondo posto. Se avessimo vinto ci saremmo qualificati per la Champions League e avremmo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati lo scorso anno. Quindi ci deve servire da lezione. Dobbiamo scendere in campo concentrati, per vincere e guardare avanti”.
Sulla trasferta di Bergamo… “Sarà dura. Anche la scorsa stagione è stata difficile in casa loro, quando abbiamo pareggiato per 3-3. Proprio per questo, conosciamo le insidie del loro attacco. Quest’anno l’Atalanta ha anche difeso molto bene nelle gare giocate in casa, quindi sarà una partita davvero tosta. Ma, come ho detto, se riusciremo a conquistare i tre punti, riceveremo un’iniezione di fiducia importante che ci consentirà di proseguire la stagione nel migliore dei modi”.
La pausa per le nazionali è arrivata in un momento positivo per la Roma. Sarà facile confermare il buon momento alla ripresa? “Non so dire se sarà facile, ma sarà certamente importante farlo. Abbiamo vinto quattro gare e ne abbiamo pareggiata una – contro l’Empoli –, ma anche in quell’occasione abbiamo giocato bene. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi e dobbiamo cercare di confermare questo trend positivo: credo che, se continueremo a giocare come abbiamo fatto finora, potremmo toglierci delle soddisfazioni”.
Nel prossimo mese e mezzo la Roma avrà un calendario difficile che prevede, tra le altre cose, il derby, il Milan all’Olimpico e la Juventus a Torino. Potrebbe essere un periodo decisivo in chiave campionato? “Come ogni periodo. Bisogna semplicemente cercare di vincere le partite, non importa se contro la Juventus, il Milan o la Lazio, bisogna sempre giocare per i tre punti. Certo, sappiamo che sarà un filotto di gare importanti; se alla pausa invernale riusciremo a essere in testa alla classifica o comunque nelle posizioni alte, potremo poi ripartire da una posizione privilegiata quando sarà il momento di tornare in campo. Quindi sì, sappiamo che sarà importante e che, in fin dei conti, è tutto nelle nostre mani”.
Oltre al campionato, uno degli obiettivi della Roma non può non essere quello di chiudere il girone di Europa League al primo posto. Quanto sarà importante cercare di chiudere il discorso contro il Viktoria Plzen? “È molto importante. Certo, nessuno avrebbe voluto giocarsi un girone di Europa League in questo momento della stagione ma non siamo riusciti a qualificarci per la Champions, quindi ora abbiamo la responsabilità di andare il più avanti possibile e cercare di giocarci la vittoria finale. Finora abbiamo fatto bene e se riusciremo a continuare sulla stessa strada, credo che possa essere una competizione stimolante per la società”.
La gara con l’Atalanta coinciderà con il rientro di alcuni giocatori dai rispettivi infortuni. Quanto è importante avere tutti a disposizione? “Credo sia fondamentale, soprattutto considerando che tra campionato e coppa si giocherà ogni tre giorni, quindi sarà importante poter fare turnover. Sappiamo di avere una rosa ampia e che il mister sarà in grado di rotare gli effettivi, per riuscire a utilizzare tutti nella maniera migliore in modo che ciascuno possa dare il proprio contributo”.
La squadra è riuscita a fare bene nonostante gli assenti, il che conferma la profondità della rosa e la personalità dei giocatori… “Sì, abbiamo giocato molte partite in poco tempo…credo che per la trasferta di Vienna ci fossero 16 o 17 giocatori a disposizione. Ma siamo riusciti comunque a vincere, così come abbiamo fatto contro il Bologna – abbiamo dimostrato di saper far fronte alle difficoltà, ma è sempre meglio avere una rosa ampia così da poter far ruotare i giocatori, far rifiatare qualcuno se necessario o tenere a riposo qualcun altro in caso di lievi infortuni. Non bisogna correre rischi. È importante avere tutti a disposizione”.
Nelle ultime due gare di campionato la squadra non ha subito gol. Cosa pensi che sia cambiato? “Penso semplicemente che abbiamo giocato in maniera attenta in difesa. Nelle ultime due gare contro Empoli e Bologna abbiamo fatto molto bene in fase offensiva – contro l’Empoli siamo stati sfortunati, Skorupski ha fatto delle parate incredibili – e in fase difensiva non abbiamo concesso praticamente niente.
Contro il Bologna non abbiamo concesso occasioni da gol e questo è positivo perché se non concedi occasioni non incassi reti, ma significa anche che stai difendendo bene e questo può essere di buon auspicio per le gare successive”.
Dove deve migliorare la squadra? Magari nel cercare di mantenere alta la concentrazione? “Non credo che la concentrazione sia uno degli aspetti in cui migliorare. Dobbiamo essere più cinici, credo che qui ci siano margini di miglioramento. Come nella gara contro l’Empoli, dove abbiamo giocato bene, abbiamo dominato la partita ma, nonostante le grandi parate di Skorupski, avremmo comunque dovuto sfruttare le occasioni create. Quindi dovremo cercare di capitalizzare meglio e vincere le partite. Dobbiamo senz’altro imparare a essere più cinici”.
Spalletti ha affermato che il tuo principale pregio è saper mantenere le calma. Sei d’accordo? “Non sento particolarmente la pressione, forse è questo il motivo. Approccio ogni gara allo stesso modo: non modifico la preparazione, non cambio mentalità, gioco sempre per conquistare i tre punti. Qualcuno potrebbe dire che so gestire bene la pressione. Io dico semplicemente che non la sento!”
Il mister ha detto che ha notato un cambio di umore all’interno dello spogliatoio. Vede che ora “guardate nella direzione giusta”. Credi ci sia stato anche un cambio di atteggiamento? “Non ho mai notato nessun atteggiamento sbagliato da parte del gruppo. Forse c’è stata qualche differenza nel cercare di conquistare sempre la vittoria e non concedere gol evitabili sulle ripartenze. Forse è questo, ma credo sia dovuto anche alle prestazioni – quando vinci sei partite su sette come abbiamo fatto, è facile dire che le cose sono cambiate. Credo che il nostro approccio sia sempre stato corretto, ma recentemente siamo stati in grado anche di fornire prestazioni migliori”.
Per concludere, cosa pensi del campionato? Credi che la Juventus possa essere raggiunta? “Certamente, è quello che vogliamo fare. Non siamo qui per lottare per il secondo posto. Vogliamo vincere la competizione, che si tratti della Serie A o dell’Europa League. Vogliamo conquistare lo Scudetto. Crediamo di poterlo fare: la Juventus, ovviamente, è favorita, ma non ci arrenderemo e le daremo filo da torcere”.