La contestazione contro la proprietà non accenna a diminuire, anzi, dopo la contestazione in massa, circa 2000 tifosi sotto la sede all’EUR della Roma, continuano a spuntare in rapidità e quantità altri striscioni e non solo a Roma ma in tutto il mondo. La Roma globale, quella voluta da James Pallotta, anche e soprattutto mediaticamente, ha anche il rovescio della medaglia; globale è anche la protesta e le manifestazioni di astio contro Pallotta e Baldini e in tutto il mondo escono nuove “pezze” e insulti di vario genere come quello di ieri sul Boston.com verso il numero uno. Nei giorni precedenti, Pallotta ha dovuto chiudere l’account di facebook del ristorante “Nebo” a Boston, proprietà della famiglia, che era stato presi di mira dai tifosi.
Non ultimi quello di Miami dove si leggeva “Dopo Totti e De Rossi nessuna pietà, Pallotta e Baldini fuori da stà città” e quello di Tor di Valle, messo questa notte nell’impianto dove “dovrebbe” nascere il nuovo stadio della Roma che incitava di lasciare la Roma agli “aziendalisti” “Via gli azendalisti dalla Roma” con tanto di “timbro” Lupi, gruppo storico della Curva Sud.
FONTE: Redazione Tuttoasroma