Ci giunge in redazione una bellissima lettera di scuse al “bomber” Dzeko di una tifosa che si scusa, appunto, perchè non credeva nello stesso giocatore. Tuttoasroma.it riporta la stessa integralmente lasciando a voi i commenti:
Ti devo delle scuse.
Io che non torno mai sui miei passi. Con te, devo farlo.
Ti ho criticato per un anno intero, ho creduto fossi il classico calciatore che per un’annata fortunata in Premier League, ancora strappava contratti.
Ho creduto non avessi talento, carattere, fame agonistica, voglia di fare.
Ho creduto non fossi in grado di sostenere questa piazza.
Ho deriso i tuoi modi di fare, i tuoi silenzi, i tuoi errori sottoporta, il tuo anno fallimentare che ho equiparato a un’intera carriera.
Senza pensare che prima di essere un calciatore sei un uomo. E prima di essere un uomo sei stato un bambino, cresciuto con la paura di morire e senza avere due pasti al giorno assicurati.
Spesso crediamo che un calciatore siccome viene pagato profumatamente non può essere influenzato da niente e da nessuno e in campo deve essere infallibile.
Eppure tutti i milioni del mondo non bastano per permettere a un padre di famiglia di ambientarsi in una realtà completamente diversa, dove non si conosce la lingua, dove far nascere e crescere i propri figli.
Ci vuole tempo. Io questo tempo non volevo dartelo. E speravo fossi ceduto al Chelsea a dicembre, speravo che tornassi in Premier League. E invece no, tu questo tempo te lo sei preso, hai dimostrato carattere, voglia di fare, fame agonistica. Poi quel silenzio ha fatto un gran rumore e hai dimostrato di essere pronto per questa piazza, per la TUA Roma.
Hai gettato il cuore oltre l’ostacolo e hai trascinato tutto il tuo popolo a un passo dal sogno. Perché ora questo popolo è tutto tuo.
Scusami Edin, per aver giudicato un campione.
Scusami Edin, per non averlo letto nei tuoi occhi.
Melissa Landolina