Ora spunta un altro problema per lo stadio della Roma a Tor di Valle. E riguarda uno dei (tanti) ostacoli che il progetto deve superare. Chi firmerà il decreto per l’apposizione o meno del vincolo? L’iter avviato dalla soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio sull’ippodromo deve concludersi entro 120 giorni da metà febbraio. La firma per quest’atto amministrativo spetterebbe al segretario regionale per i beni culturali del Lazio, un ruolo coperto da Daniela Porro, la quale però nel frattempo è stata scelta come direttrice del Museo nazionale romano. La firma del segretario regionale è necessaria per il perfezionamento di un atto, da cui dipende, tra le altre cose, la sorte del futuro stadio, quindi la Porro potrebbe essere destinata al nuovo incarico entro i prossimi due mesi, quindi potrebbe non essere lei a firmare quest’atto. In ogni caso adesso siamo in una fase interlocutoria: la soprintendenza sta aspettando che la società proponente produca gli atti necessari per la valutazione finale, che spetterà poi alla Commissione regionale per il patrimonio culturale, intanto i comitati tecnico-scientifici, organi consultivi del Mibact, hanno già dato parere positivo all’apposizione del vincolo all’ippodromo di Tor di Valle.
Per questo la società sportiva Roma starebbe valutando altre possibilità, nel caso venisse confermato il vincolo alla zona dell’ippodromo. Tra le opzioni studiate ci sarebbe lo spostamento della costruzione dello stadio di qualche centinaia di metri, nella zona dove dovevano essere le Torri. I proponenti dello Stadio della Roma invieranno a giorni al Campidoglio il progetto rinnovato dell’impianto. L’arrivo a Palazzo Senatorio del documento, che terrà conto delle modifiche concordate la scorsa settimana, darà il via alla stesura della delibera da portare in Consiglio Comunale. «Adesso l’iter prevede che la revisione del progetto sia adottata attraverso una delibera di consiglio comunale – spiega il vicesindaco Luca Bergamo-. Tecnicamente vedremo se sarà una nuova delibera o emenderemo quella Marino le ipotesi sono tante e le stanno valutando i tecnici, ma certamente dovremo adottare una revisione del progetto iniziale». Sarà una corsa contro il tempo in vista della prossima riunione della conferenza dei servizi aperta dalla Regione Lazio e prevista a inizio aprile. Ma i malumori in casa Cinquestelle continuano a serpeggiare: ieri sulla pagina Facebook della consigliera M5S, Cristina Grancio, campeggiava la tribuna dell’ ippodromo di Tor di Valle. Quella del vincolo. Quella della discordia.