Vermaelen fermo, tutti gli altri a disposizione. Per Vermaelen non bisogna mettere paletti, dobbiamo aspettare.
Come cambia il Torino da Ventura a Mihajlovic? “Quando si parla del Torino c’è sempre qualcosa di speciale: da innamorato dello sport e del calcio, le imprese del Grande Torino hanno un significato unico. Mihajolvic è uno che riveste bene il ruolo legato a questo, perché ha assoluto carattere. Ci sarà da lottare forte, noi dobbiamo dare seguito alle ultime prestazioni e vincere questa partita, nonostante loro abbiano giocatori forti”.
Nell’ultima di campionato, impiegati 8 giocatori nati dal ’90 in poi: sono loro il valore aggiunto della Roma? “Va evidenziato il futuro, si deve lavorare per il futuro; questi giocatori hanno la possibilità di dare seguito a una Roma forte”.
Castan: non ha mollato dopo l’infortunio e ora eccolo titolare contro la sua ex squadra. E’ un giocatore di carattere, già lo aveva mostrato nella Roma. Mi fa piacere rincontrarlo in un club importante, sarà un avversario difficile da affrontare. Parlando con lui ho capito quanto tiene alla maglia e ai colori e a malincuore ha dovuto cambiare squadra; vederlo titolare mi riempie di gioia”.
Per Vermaelen c’è un problema di pubalgia? “Sì, ma ci sono vari tipi di pubalgia. Non hanno tutti gli stessi tempi di recupero”.
Cosa regalerai a Totti? Sarai al suo compleanno? “Mi ha invitato e andrò a salutarlo. Vorrei regalargli una macchina del tempo ma non è possibile”.
Le cose vanno meglio con Totti? “Sono sempre andate bene. E’ un giocatore della Roma, ha qualità, può giocare dall’inizio o in corso d’opera. Ora lui è perfetto: si allena, è nel gruppo e dà il suo contributo. Si va avanti insieme”.
Roma mai vittoriosa in trasferta, casualità o personalità? “Non è che non abbiamo personalità, è che ogni tanto questa caratteristica cala. In dei momenti ci viene il timore di riprovare a fare ciò che abbiamo fatto vedere. Per me comunque è una casualità, abbiamo fatto delle buone prestazioni anche in trasferta”.
La scelta di tenere alto Salah, non rischia di mettere in difficoltà Florenzi? “Se Salah parte più alto la strada per arrivare a fare l’uno contro uno con i difensori avversari è più corta; se deve partire dal raddoppio sul terzino la strada per arrivare a far male aumenta. Florenzi ovviamente va aiutato in alcune circostanze, ma, con questo modulo, è anche il mediano che deve accorrere”.
Il ‘no’ della Raggi ai Giochi Olimpici. “Già ho risposto, in parte, e mi rimane difficile aggiungere altro se non in maniera superficiale. E’ sviluppo, è gioia per gli sportivi, è lavoro per tante persone, ma poi va fatta la conta dei vantaggi e delle difficoltà che ti porta”.
Domani è la partita giusta per il rilancio di Juan Jesus? “Gli ho chiesto di giocare ma aveva un problema, per questo ha commesso degli errori. Non so chi giocherà domani, ma andare a mettere mano sulla linea difensiva in una partita così delicata mi sembra un azzardo. Salvo imprevisti, giocheranno Fazio e Manolas”.
Dzeko arriva a venti gol in campionato? “Sì, ma conta relativamente. Io voglio che sia dentro il nostro progetto di squadra e che ci dia delle soluzioni in più: la squadra dell’anno scorso (che i numeri dicono essere perfetta) più la fisicità di Dzeko… perfetto! Ripeto, i gol contano ma non sono tutto: conta anche il gioco, la disponibilità, il sacrificio, l’essere stretti, corti, in zona palla, fare quei cinquanta metri in più per aiutare i compagni; non sembra, ma ha lo stesso valore di un gol”.