‘I campioni veri non hanno una sola maglia, i campioni veri appartengono a tutti’. Una frase che Luca Campedelli ha voluto incidere sulla targa regalata a Francesco Totti, a nome di tutto il Chievo Verona per celebrare l’eccezionale carriera. ‘Un mito del calcio, che va al di là di ogni bandiera!’ è stata invece la motivazione che ha ispirato il “trio musicale” Castro-Izco-Spolli, autori di una canzone dedicata proprio al numero 10 giallorosso. Campione, mito, icona, ma anche fuoriclasse di solidarietà. Francesco Totti è tutto questo. E domenica a Verona se n’è avuto l’ennesimo esempio. Infatti in occasione della gara contro il Chievo, il capitano della Roma ha voluto regalare una sua maglia autografata ad Alessandro Cardi, Presidente di Cuore Chievo Onlus. La maglia sarà battuta all’asta e il ricavato contribuirà a coprire le spese per l’acquisto di un automezzo attrezzato da regalare ai volontari della Uildm Verona, che aiutano tutti i giorni le persone colpite dalla distrofia muscolare. Un gesto che ha emozionato tutti i volontari dell’associazione di beneficenza perché utile ad aumentare la somma di denaro raccolta in questi mesi.
Una trasferta quella al Bentegodi, che ha visto il capitano della Roma protagonista in campo per pochi minuti, ma ha acceso nuovamente i riflettori sulle sue qualità umane. Beneficenza appunto, ma anche affetto e premura, quasi paterna, con il giovane Emanuel Vignato. Lo scambio di battute e il “buffetto” riservato al giovane calciatore del Chievo ha fatto il giro del mondo: il campione che incoraggia e scherza con un ragazzo di 24 anni più giovane.