Lei è una leggenda, probabilmente deve vincere la Legends Cup. Perché è venuto a Mosca?
“Questo è il primo anno in cui partecipo a questo evento così importante. Appena me l’hanno detto ho subito detto si. Ritrovare i miei ex compagni, giocare questo torneo ambizioso con tanti giocatori di livello mondiale. Penso che questa sia una vetrina importante sia per me, ma per tutta la Russia e per tutta l’organizzazione”.
Quali sono le parole più importanti che ha sentito dopo che ha lasciato il calcio giocato? “Le parole più importanti che ho ricevuto sono arrivate dalla mia famiglia: dai miei figli, mia moglie e i miei genitori. Sono le parole più importanti, quelle che porto con me dentro per sempre. Normale quando finisci la tua carriera, sei sempre un po’ frastornato era un momento difficile, particolare dop venticinque anni con la stessa maglia: per me lasciare era veramente una cosa bruttissima, ma tutto ha un inizio ed una fine. La fine è arrivata e sono contento di quello che ho fatto”.