M. Night Shyamalan, il regista de “Il Sesto Senso” torna al cinema per completare la più inaspettata delle trilogie sui supereroi. Con “Glass” infatti chiude un cerchio lungo 19 anni, iniziato con “Unbreakable”, il film con protagonista Bruce Willis in cui un uomo, non esattamente straordinario, scopre di avere poteri sovrannaturali in seguito a un disastro ferroviario di cui è l’unico superstite.
Due anni fa la grande sorpresa sul grande schermo, quando sul finale di “Split” Bruce Willis torna a vestire i panni di David. Nel film James McAvoy interpreta Kevin, un uomo affetto da disturbo della personalità, insieme ai suoi 24 alter ego, che tornano con tutta la loro forza in “Glass”, il capitolo conclusivo della trilogia dedicata ai supereroi iperrealisti di cui Mr. Glass è la mente e il villain. Interpretato da Samuel L. Jackson la fragilità di Elijah, l’uomo di vetro a causa dell’estrema facilità con cui può fratturarsi ogni osso del corpo, viene compensata dal suo grande intelletto.
E’ lui infatti che tesse le fila del racconto, accentuando le potenzialità di Kevin e David, che sotto il suo controllo si trasformano nell’Orda e nel Giustiziere. I supereroi di Shyamalan raccontano così attraverso i loro superpoteri le fragilità dell’essere umano. Abbiamo incontrato il cast in occasione del junket tenutosi a Londra e in particolare abbiamo chiesto a James McAvoy, grande appassionato di calcio, se fosse disposto ad interpretare, in un potenziale biopic, un vero supereroe del calcio italiano: Francesco Totti.
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