«Il futuro della Roma è Spalletti, io lo terrei». Qualche settimana fa l’allenatore giallorosso aveva legato (provocatoriamente?) il suo futuro a quello del capitano: «Firmo il rinnovo se lo firma anche Totti», erano state le sue parole. Ieri, dopo tante polemiche, è arrivata la mano tesa del numero 10, intervenuto al programma «L’intervista», di Maurizio Costanzo, in onda su Canale 5 domani in seconda serata. Totti non ha parlato solamente del futuro del tecnico, ma anche del proprio. Il suo contratto, che dovrebbe essere l’ultimo da calciatore, scadrà il prossimo trenta giugno, poi è pronto quello per sei anni da dirigente. Una epilogo già scritto, che però secondo Totti non è poi così scontato. «Tra un anno potrei essere nella dirigenza della Roma, ancora sui campi a giocare, oppure potrei decidere di fare il procuratore e cercare nuovi campioni: un po’ di esperienza nel calcio ce l’ho. Il rammarico più grande della mia carriera? Non aver vinto la Champions». Il capitano romanista scioglierà le sue riserve tra un po’ di tempo, dopo aver parlato con il presidente Pallotta, che domani dovrebbe lasciare la Capitale.
È oggi, quindi, l’ultimo giorno utile per incontrare Luciano Spalletti e decidere se il tecnico toscano sarà ancora sulla panchina romanista il prossimo anno. Ieri il presidente ha trascorso tutta la giornata in appuntamenti di lavoro con la dirigenza – il suo braccio destro Alex Zecca, l’a.d. Gandini, il d.g. Baldissoni, il d.s. Massara – e in mattinata ha incontrato a palazzo Chigi il ministro dello sport, Luca Lotti, per parlare della rimozione delle barriere all’interno dello stadio Olimpico. L’orientamento del governo è quello di toglierle dalle curve il prima possibile, forse già durante la sosta del campionato: in questo caso Roma-Empoli (1 aprile) ma soprattutto il derby di ritorno di Coppa Italia, il 4 aprile, potrebbero vedere il ritorno dei gruppi della Sud allo stadio. Ieri è stato reso noto il calendario dell’International Champions Cup, il torneo che la Roma giocherà la prossima estate durante la tournée americana: i giallorossi apriranno la manifestazione il 19 luglio (città da definire) con il Psg; il 25 luglio, alla «Red Bull Arena» di Harrison, nel New Jersey, incontreranno il Tottenham e poi il 30 a Boston chiuderanno a casa di Pallotta contro la Juventus, in un’anteprima del duello che in Italia andrà avanti anche nella prossima stagione.