Totti ha parlato alla radio ufficiale della Roma dichiarando da subito che i giallorossi non potranno lottare per lo scudetto di fronte ad una Juventus tanto forte. Lei che è stato un capitano storico, come valuta questo tipo di dichiarazioni ad inizio stagione?
“Secondo me è un modo per metter le mani avanti per poi magari cercare di fregare tutti, conoscendo anche Totti. Non credo che la pensi in questo modo, però così non mette responsabilità e tensione alla squadra. Poi andrà dai giocatori e dirà: “Oh, guardate che ‘sta roba mica la penso io, eh! L’ho detta per fregare tutti”. (…)
Negli ultimi anni molti riferimenti storici del calcio italiano hanno conosciuto addii indesiderati per diversi motivi, tra Di Natale, Del Piero, Totti. Secondo lei le società devono usare più tatto o comunque devono mettere in primo piano le proprie finalità aziendali? “Questa è una domanda difficile. Bisogna trovare la via di mezzo giusta, a mio modo di vedere, perché non puoi lasciarne una e non puoi lasciare l’altra, non puoi però stare solo su una o solo sull’altra. Bisogna trovare la via di mezzo che permetta tutte e due le cose”.
Negli anni lei ha dichiarato spesso di rivedersi in Totti. Adesso che Totti non gioca più, c’è qualcun altro simile a Mazzola? “Devo ancora trovarlo! No, non lo so ancora. Adesso non mi viene da dire nessuno, ecco. Mentre quando a suo tempo mi facevano questa domanda mi veniva facilmente in mente Totti, per il momento non lo so”.