“Questa immagine è sull’aereo. Non mi ricordo che partita era, ma sicuramente avevamo vinto perché guarda che sorriso avevamo! Eravamo soddisfatti! Lui è un giocherellone, scherza sempre, soprattutto adesso che sono di posto davanti a lui perché generalmente eravamo seduti insieme: 4A e 4C, adesso io sono al 2. Lui fa sempre battute e scherza quando siamo sull’aereo”.
“Questa immagine è il cambio è la finale della Coppa del Mondo a Berlino. Una giornata indimenticabile! Siamo riusciti a portare Roma anche sul tetto del Mondo con l’Italia”.
“Questa immagine è la vincita della Coppa Italia a Milano dove all’andata avevamo vinto 6-2 e nel ritorno avevamo perso 2-1 con il gol di Perrotta. Qui abbiamo rischiato perché sul 2-0 loro potevano fare il 3 gol e sarebbe cambiata tutta la partita. Tuttavia la cosa più bella è l’esultanza finale con Daniele che alziamo la bandiera sotto i tifosi della Roma”.
“Questa immagine ritrae il mio primo gol dopo l’infortunio subito. Era contro lo Shakhtar Donetsk in Champions League: avevo segnato di sinistro e Daniele a fine partita mi fece la battuta ‘L’intervento di Mariani è riuscito abbastanza bene!’”.
“Le usanze di una volta fare le gigantografie del giocatore ai tempi delle giovani e qui Daniele ha voluto fare questa simpatica foto con me vicino con me giovane e lui già vecchio”.
“La partita non me la ricordo ma sicuramente ho segnato su calcio di rigore. Ogni volta che calciavo in porta lui era sempre uno tra i primi a esultare insieme a me saltandomi sulla schiena”.
“Questo è un abbraccio vero. Un abbraccio sincero come ho sempre detto. È un fratello in campo, un ragazzo con cui abbiamo condiviso tanti momenti con questa maglia e con questi colori”.
“In questa foto sembra che abbia segnato io, ma non ho segnato io. Questo è il cross che ho fatto a Roma-Fiorentina d’esterno e lui ha fatto gol di testa dal limite dell’area. Non ricordo se finì 3-0 o 3-1. È stata una delle più belle partite che abbiamo giocato”.
“Questa è una bella immagine perché fa un po’ effetto vederlo con la maglia numero 10. Non ce lo vedo benissimo! Questo è il mio addio dopo avermi consegnato il regalo della squadra e con lui Capitano abbiamo fatto la foto verso la Curva”.
“Questa è una delle foto più belle perché Daniele è un fratello anche fuori dal campo. Abbiamo condiviso tante cose belle e brutte, ma penso che questa è la cosa più bella: cresce i nostri figli insieme, vederli uscire da scuola, portarli sul pulmino, sperando che loro possano fare il nostro percorso. E non intento dal punto di vista calcistico, ma soprattutto dal punto di vista dell’amicizia”.
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