(…) Kostas Manolas è stato tra gli ultimi ad alzare bandiera bianca contro il Napoli, ma si rende conto che la sconfitta è frutto anche dello strapotere fisico dei partenopei. E per le spiegazioni, indirizza verso gli esperti del settore, quest’anno peraltro particolarmente criticati. «La squadra è stata poche volte completa in campo – dice il difensore –. Abbiamo avuto tanti infortuni, così non trovi mai la condizione fisica.
Il motivo degli stop? Non sono un preparatore atletico, chiedete a chi è responsabile di questo. Non dico che è colpa loro, ma la risposta ce l’hanno loro. Io sono un giocatore e devo fare il mio lavoro in campo». Manolas rifiuta l’idea di arrendersi. «Abbiamo dato tutto, ma non bisogna dare la colpa a Ranieri, la responsabilità è di tutti. Comunque, finché c’è la matematica ci dobbiamo sempre credere perché siamo la Roma. Certo, è difficile reagire se sei sotto dopo due minuti, ma la forza di restare nel gruppo la dobbiamo trovare. Non posso pensare che la Roma stia fuori dall’Europa. Il mio messaggio è che non dobbiamo mai mollare e dare tutto fino all’ultimo. Dobbiamo per forza stare in Europa, se non in Champions in Europa League. Ora è una situazione difficile, però non dobbiamo arrenderci».
L’impressione, comunque, è che Manolas la Champions potrebbe giocarla ancora, anche se magari non con la Roma. «Il mio futuro non lo so, lo sa solo Dio. Vediamo». (…)
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