Lo chef della Roma ha appena parlato, raccontando il suo lavoro in questo ritiro.
Per cucinare fate da soli o c’è qualcuno che vi consiglia? “Diciamo che ci affidiamo a quello che ci dice il nostro nutrizionista, si tende a variare il più possibile. Alimenti con pochi grassi, si inserisce pesce e carni bianche. Diciamo che siamo qui, il nostro nutrizionista chiede una cosa e noi la facciamo”.
Quindi è un lavoro di squadra? “Sempre, ci consultiamo sempre. A volte voglio sperimentare, ma il nutrizionista magari mi dice di no e non lo faccio più”.
Quanto incide l’alimentazione nel rendimento?
“Credo moltissimo, l’alimentazione è come il carburante, incide molto. Ho la mia cucina, col mio personale, persone che sanno tutto dei calciatori, è un grosso vantaggio”.
Come sono l’attrezzature in cucina? “Siamo molto all’avanguardia, abbiamo una cucina speciale. Abbiamo dei forni multifunzione, macchinari all’avanguardia. Siamo in linea con gli altri reparti”.
Come si articola il lavoro? “Iniziamo dalla colazione, che parte dalle 8, noi iniziamo dalle 7. Facciamo dolci, non compriamo nulla, facciamo tutto da noi. Poi c’è lo spuntino a metà mattina, poi c’è il pranzo. Abbiamo la giornata completamente dedicata a loro”.