Christian Ferro gioca nella Roma, ha vent’anni e non conosce paura, rispetto e disciplina. Vive in una lussuosa casa bianca, arredi essenziali ed enorme piscina, guida Ferrari e Lamborghini, ha una fidanzata che insegue follower e un maialino da compagnia. Christian Ferro è idolatrato dai tifosi, amato dalle donne, riverito dagli amici che puntano a vivere di luce riflessa ed eternamente affiancato da un procuratore che conta soldi.
Christian Ferro non esiste, eppure il calcio ne è pieno. Christian Ferro dal Trullo è Il campione del film di Leonardo D’Agostini, prodotto da Matteo Rovere e Sydney Sibilia con Rai Cinema, al cinema da giovedì 18 aprile. Un’opera che si immerge nel mondo del pallone per raccontare il percorso di formazione di un ragazzo con un passato difficile e un presente tutto apparenza e zero radici. (…)
Ferro, interpretato da un eccezionale Andrea Carpenzano (già visto in Tutto quello che vuoi di Bruni e ne La Terra dell’Abbastanza dei fratelli D’Innocenzo), è cresciuto alla periferia di Roma, ha perso la mamma quand’era un ragazzino e ritrovato il padre solo dopo la firma del contratto da tre milioni di euro con la Roma. Christian è uno che non abbassa mai la testa, finisce spesso sui giornali per incidenti stradali, risse e addirittura un furto in un centro commerciale, mentre in campo alterna giocate da fuoriclasse a cartellini rossi. (…)
Fare un film sul calcio di oggi però non è facile, il rischio è quello di perdere il contatto con la realtà. Per questo la produzione ha cercato la collaborazione della Roma che, dopo aver letto la sceneggiatura, ha dato l’ok al progetto. Per Il campione si sono così aperte le porte di Trigoria e dell’Olimpico, sulle maglie è apparso il logo ufficiale e le gare, grazie anche alla collaborazione di altre società (dalla Lazio al Sassuolo, gli avversari in campo) e del Pisa (i cui giocatori hanno interpretato quelli della Roma), hanno assunto la potenza della credibilità. Anche le telecronache hanno qui le voci note di Caressa o Trevisani, i commenti in tv sono quelli di Bonan o Pardo e le notizie di mercato vengono da Di Marzio. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport