Si può essere ancora fiduciosi?
«Quando arrivi in semifinale di Champions e poi distruggono la squadra, è impossibile andare lontano. I dirigenti vogliono davvero bene alla Roma o devono realizzare solo affari?». Carlo Verdone, di solito incline alla battuta, é tutt’altro che disponibile alla risata… Ammette: «Non ho mai vissuto un momento così profondamente depressivo insieme agli altri tifosi, così forte, molto dolente. Dovevamo lottare per andare in Champions e invece ci ritroviamo in Europa League… bella soddisfazione».
La dirigenza è pesantemente sotto accusa. «Non si riesceacapire chi prende le decisioni: se il presidente James Pallotta oppure il suo consulente Franco Baldini… Non lo sa nessuno! Non abbiamo punti di riferimento! La confusione è totale».
Insomma uno sfacelo dietro l’altro. Meglio pensare al film, giusto? «Il film è ambientato tutto a Bari e per due mesi resterò qua, non mi muovo. Torno a fine luglio… – fa un sospiro – e speriamo che a quell’epoca avremo le idee più chiare… Mi è dispiaciuto, però, di non essere allo stadio Olimpico ieri sera, per salutare De Rossi, ma con il cuore ero in tribuna a fare il tifo. Ringrazio sinceramente Daniele per tutto quello che ha fatto: è sempre stato fedele alla squadra, un giocatore serio che meritava più rispetto».
Che cosa pensa che farà? «Sono certo che non vuole smettere di giocare forse, chissà, andrà a giocare in America, in Cina o in Argentina… È un giocatore ancora valido con allenamenti specifici, una preparazione che è cambiata negli anni… può ancora fare grandi cose… E poi a 35 anni, oggigiorno, non lo si può considerare vecchio! Vorrà dire che si prenderà le sue soddisfazioni altrove».
FONTE: Il Corriere della Sera