Aspettando di capire i margini di manovra su Alderweireld e Almendra (per il quale il Boca tiene duro e chiede il pagamento della clausola rescissoria di 27 milioni, ritenuta per ora eccessiva a Trigoria), Petrachi è pronto a stringere per Veretout. Il francese, tenuto in stand-by negli ultimi 15 giorni, è rimasto in Italia mentre la Fiorentina oggi parte per gli Usa (rimarrà il ds Prade). Rientrato a Firenze, l’ex Saint Etienne ha atteso tutta la giornata notizie sul suo futuro. La dirigenza toscana (che ha abbassato le pretese da 25 a 22 milioni) ha infatti incontrato il Milan per poi veder slittato l’appuntamento con la Roma alla prossima settimana.
I rossoneri, dopo aver tolto Biglia dalla trattativa, hanno alzato l’offerta da 15 a 18 milioni. Non sono ancora sufficienti. Petrachi, partito per Lecce (rientrerà nella capitale dopo il weekend), sa di essere in vantaggio. Sia come offerta economica (disposto ad arrivare a 20 milioni) che inserendo eventualmente Defrel, questa sì una contropartita tecnica gradita alla Fiorentina. Va sempre trovata una quadratura sulla valutazione da dare al francese ma l’ostacolo, nel momento in cui si deciderà di chiudere l’operazione in questo modo, non sarà insormontabile. Fonseca ha dato l’ok convinto di poter utilizzare il francese in più ruoli. E il ds salentino intende accontentarlo.
PASSI IN AVANTI – Tornando al difensore belga, mentre le attenzioni nelle ultime ore si sono spostate su Baldini che incontrava il Tottenham, Petrachi giovedì ha ricevuto i rappresentanti del calciatore nella Capitale. Ci si è confrontati, sono state ascoltate le richieste di Alderweireld e l’appuntamento è stato rimandato a quando (e se) la Roma riceverà il via libera del club inglese. Dopo l’ok di massima del centrale, ora arriva la parte più difficile: trattare con gli Spurs. Esiste una clausola rescissoria, valida sino al 25 luglio, di 28 milioni. La Roma vuole abbassarla più o meno alla metà, considerando l’età (30) di Alderweireld. Non facile.
OFFERTO BAILEY – Capitolo Mancini: a Trigoria accelereranno soltanto se l’Atalanta (appuntamento lunedì) accetterà le condizioni giallorosse (prestito iniziale, meglio se biennale, pagamento pluriennale e valutazione sui 20 milioni, rispetto ai 30 richiesti inizialmente). È in atto un braccio di ferro ma Petrachi non si scompone, consapevole che l’unico club che ha realmente mosso dei passi concreti per l’Under 21 è quello romanista.
Offerto nei giorni scorsi da un intermediario il giamaicano Bailey, già accostato nella passata estate. Ipotesi scartata visti i costi dell’esterno e la difficoltà d’inserire come contropartita Schick.
Ufficializzata la cessione di Gerson (11,8 milioni più il 10% sulla futura rivendita), ora Petrachi si concentra sugli addii di Olsen (Fenerbahce), Nzonzi e Pastore. A proposito dell’argentino: due settimane dalla Francia era rimbalzata l’indiscrezione di uno scambio con il Marsiglia che vedeva protagonisti Strootman e Nzonzi. Petrachi, durante la sua conferenza stampa di presentazione, si limitò a definire l’ipotesi di un ritorno dell’olandese «molto remota». Il calciatore della Roma in ballo, però, non era il francese ex Siviglia ma Pastore che tuttavia vuole restare: «Il mio obiettivo è fare bene qui».
FONTE: Il Messaggero