Quelle luci a San Siro che si accenderanno sabato sera saranno puntate in gran parte su di lui. La stellina della Roma, l’enfant prodige del calcio italiano, il ragazzo che da mesi fa venire l’acquolina a mezza Europa. Più semplicemente: Nicolò Zaniolo. Un passato recentissimo all’Inter troppo fugace per essere considerato più di un semplice ex. Semmai un rimpianto – anche grande – per non aver riconosciuto un tale gioiello dentro casa e averlo regalato (o quasi) a una diretta concorrente. Che da parte sua lo ha lanciato come meglio non avrebbe potuto, complice una stagione in cui molti dei protagonisti hanno reso al di sotto delle attese.
Adesso il numero 22 è un punto fermo dei giallorossi. Lanciato coraggiosamente da Di Francesco in occasione della sfida del Bernabeu in Champions, ha stupito tutti e conquistato sempre maggiore spazio, fino a diventare un inamovibile. Anche per Ranieri. Ventidue presenze consecutive finora in Serie A, che arrivano a ventinove comprendendo anche le partite disputate nelle coppe. Numeri ben lontani da quelli dei giocatori poco più che maggiorenni nel nostro campionato, che tranne rare eccezioni se sono fortunati riescono appena a esordire prima di essere spediti in qualche categoria minore a “farsi le ossa”. (…)
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FONTE: Il Romanista – F. Pastore