Il campionato, il rugby, la Champions, la coppa Italia e poi ancora l’Europa League. E così avanti fino a marzo. Il prato dell’Olimpico si prepara ad un mese da bollino rosso. A gennaio, proprio a scopo preventivo, erano stati rizollati 1.500 metri quadri, praticamente tutta la striscia centrale del terreno di gioco. Sette lampade illuminano l’erba, rigorosamente naturale, per 24 ore al giorno in modo da favorirne la fotosintesi e la nuova semina. In questi giorni il clima sta giocando a favore ma è stata allestita anche una task force per prevenire eventuali gelate o diluvi. L’inizio di febbraio è da incubo con addirittura 5 gare in una settimana e il doppio passaggio calcio-rugby, rugby-calcio.
Si comincia questa sera con Lazio-Empoli, sabato sul prato dell’Olimpico scenderà l’Italia per il debutto casalingo del Sei nazioni contro il Galles. Il 12 andrà in scena l’andata degli ottavi di Champions League con la Roma che ospita il Porto, due giorni dopo sarà il turno della Lazio che disputerà in casa l’andata dei sedicesimi di Europa League contro il Siviglia. Nemmeno il tempo di distrarsi che ecco di nuovo il campionato con la quinta giornata di ritorno della serie A: Roma-Bologna posticipato a lunedì 18. Il 24 spazio di nuovo al rugby con Italia-Irlanda, il giorno dopo la Lazio avrebbe dovuto giocare in campionato con l’Udinese, gara rinviata perché verrà data precedenza alla semifinale d’andata di Coppa Italia, sempre all’Olimpico, contro il Milan.
INTERVENTI STRAORDINARI Oltre agli interventi di prevenzione è già stato stilato un calendario per la manutenzione giornaliera che prevede la cura con le lampade e la sistemazione quotidiana delle zolle. Gli interventi più drastici saranno effettuati dopo le due gare di rugby. Uno dei problemi più grandi e che richiede più tempo è cancellare gli sponsor impressi con la vernice direttamente sull’erba. In particolare ce n’è uno di una nota birra di color nero che crea qualche piccola apprensione. Tutto deve essere perfetto sempre per un Olimpico da guinness.