E’ stata così facile questa gara?
“Sul 2-0 siamo stati più cattivi e determinati, mettendo al sicuro il risultato. Fino al 2-0 si è combattuto in maniera forte, ci siamo fatti trovare pronti”.
Viste le qualità della Roma, c’è rammarico per essere in Europa League? “Siamo andati fuori col Porto, sappiamo bene che sono cose che vanno lasciate indietro, ciò che è accaduto è tempo perso, in questo caso c’è da portarsi dietro il ricordo, per come è maturata. Stasera non abbiamo commesso errori, quel ricordo lì ci ha dato insegnamenti”.
Džeko? “Un giocatore forte. Spero che si convinca di quelle che sono le sue potenzialità, che non si accontenti di aver fatto un gol. È il limite dell’accontentarsi che evidenzia la forza del calciatore, lui in questo deve essere ambizioso. Anche perché lui la lotta per la classifica marcatori deve farla con Higuain. Sa che ha nelle potenzialità di combattere con un bomber come Higuain. Non si deve accontentare. Quando arriva in fondo alla partita con due gol segnati e due gol sbagliati deve essere scontento per quelli che ha sbagliato”.
Cosa significa il gol di Emerson Palmieri? “Lui calcia bene anche col destro, il sinistro è qualitativo, importante, ma calcia bene anche di destro. Quando l’ho messo a destra ha fatto vedere che può stare anche da quel lato. Sulle scelte dei cross per quella che è la sua qualità non ha fatto vedere tutto. Sul gol l’ha messa là, non c’è andata a caso. La crescita è stata tentare di difenderlo dalle mattonate che gli avete dato. L’avete preso a mattonate e ha fatto vedere la sua qualità, in lui ci si credeva poco giustamente, ha giocato poco. Se sbagli una partita, ed è facile sbagliarne una, è difficile riuscire a ritrovare qualità, si sa qual è il nostro ambiente, dà moltissimo e toglie moltissimo. Spero che abbia convinto un po’ tutti e che continui a far vedere la sua forza”.
Il Villareal, ha deluso le aspettative? “Dopo l’1-0 siamo stati costretti a stare schiacciati, sono giocatori che nello stretto hanno qualità. Poi ci siamo liberati, Edin ha fatto un bellissimo secondo gol, di personalità, da giocatore forte nella testa, che è più importante per lui. Ma dopo l’1-0 abbiamo perso troppi palloni, sono metri che costano fatica, quando gli altri tentano di aggredirti è lì che bisogna fare quei 3 passaggi corti di qualità che creano l’apertura per la prateria. Abbiamo sofferto dopo l’1-0, poi si sono disuniti, hanno perso misure ed è stato più facile trovare quei gol. Quello che è fondamentale è che dopo il 2-0 abbiamo tentato di chiudere la partita, quella deve essere la mentalità”.