Sicurezza innanzitutto ma anche accoglienza per la semifinale di ritorno di Champions League “Roma-Liverpool” del prossimo 2 maggio. Si è tenuta oggi al Viminale la riunione per l’analisi degli aspetti di sicurezza dell’evento, un incontro presieduto dal direttore dell’ufficio Ordine Pubblico della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Massimo Zanni, e al quale hanno partercipato il questore di Roma Guido Marino, i vertici dei due club AS Roma e Liverpool FC, la polizia britannica, la Uefa e la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Ha assistito all’incontro il vice console britannico.
Sono stati messi in comune gli elementi di conoscenza sulla trasferta dei tifosi del Liverpool e dettagli dei voli che saranno utilizzati e degli aeroporti interessati all’arrivo dei supporter dei Reds, che giungeranno non solo nella Capitale ma anche in altre città del Paese. Particolare attenzione sugli aspetti di safety e security, per divulgare per tempo ai tifosi ospiti tutte le informazioni sulle modalità di afflusso allo stadio Olimpico di Roma, le norme di comportamento, i meeting point predisposti e tutto ciò che è consentito e vietato.
Per la tifoseria ospite, che giungerà nel numero di circa 5 mila, è stata fornita una panoramica generale e di dettaglio dei dispositivi di ordine e sicurezza, e anche di accoglienza, sia in città sia presso lo stadio Olimpico, che ha suscitato apprezzamenti sia da Uefa che dal Liverpool. Le Forze dell’ordine avranno un articolato impiego sul territorio, anche nelle fasi precedenti la gara, soprattutto in quei punti di aggregazione tradizionali della città, e saranno attuati dispositivi di vigilanza e controllo anche a medio e largo raggio.
La sicurezza, dunque, ma grande attenzione è stata riposta ai meccanismi di accoglienza e accompagnamento che vedranno in campo anche le risorse della città.