DE ROSSI Impressioni sulla partita?
“C’è grande amarezza e una grossa delusione. Negli ultimi anni siamo sempre riusciti a passare almeno il primo turno. Oggi, tolto il primo tempo, dove abbiamo fatto veramente poco, non avremmo meritato di perdere di fronte a un avversario forte ma che non ha fatto altro che pressarci, impedendoci di giocare. Questa è stata la chiave di lettura. Nella ripresa si sono fatti un po’ indietro perché avevano speso molto e noi abbiamo cominciato a giocare. La gara da lì è andata a nostro favore. Meritavamo il pari”.
La sensazione è che a questa squadra serva una scintilla. Cosa serve per essere nella partita nei primi novanta minuti? “Ce lo chiediamo, facciamo partecipare anche i ragazzi. Ci manca la continuità, ci serve sempre qualcosa affinché la gara cambi. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe. A Udine sono stati i cambi, oggi il secondo gol. Anche qui i cambi hanno inciso, le cause sono diverse. Abbiamo sofferto molto nel primo tempo quando ci hanno pressato, non facendoci giocare. Non erano molto aitanti fisicamente ma avevano gamba e ci hanno messo sotto”.
GARGNELUTTI Grande delusione, cosa è successo?
“Abbiamo patito il loro gioco, soprattutto il pressing e non siamo riusciti a trovare gli spazi giusti, specialmente nel primo tempo. L’ingresso di Masangu ci ha dato fisicità a centrocampo nel secondo tempo”.
Questa partita ricorda quella di andata? “Si, nella partita d’andata eravamo inesperti, era la prima partita in Youth League per me, ma quella di ritorno è stata differente. Conoscevamo le loro debolezze e non siamo stati in grado di sfruttarle”.
Il risultato positivo manca da tanto tempo… “Si, manca già da tre, quattro partite. Stiamo attraversando un periodo molto difficile, non riusciamo a tirarci fuori da questa fossa. Stiamo lavorando insieme al mister e stiamo andando benissimo in allenamento, ma non riusciamo a trovare il risultato”.
Cosa vi siete detti nello spogliatoio? “Niente, c’è grande rammarico dopo essere usciti da questa competizione molto importante, non abbiamo le parole adatte”.
CAPPA Il tuo ingresso ha cambiato la partita…
“Si, nel secondo tempo avevamo voglia di vincere perché non volevamo andare fuori. Abbiamo corso dal 45′ del secondo tempo fino alla fine, ma non è bastato. Forse potevamo fare di più, ma siamo contenti. Dovevamo correre dall’inizio”.
Cosa è successo nel primo tempo? “Ci sono venuti a pressare alti e non sapevamo come uscire. Alla fine loro hanno ceduto perché non puoi fare 90 minuti di pressing e sono calati fisicamente”.
Cosa è mancato alla Roma per raggiungere il pareggio? “La cattiveria. Nel primo tempo non abbiamo vinto un contrasto e sulle seconde palle c’erano sempre loro, era come se non fossimo in campo”.
Cosa deve fare la squadra per ritrovare consapevolezza? “Dobbiamo ripartire dal secondo tempo di oggi, ogni partita deve essere come questo secondo tempo. Cercheremo di recuperare punti in campionato già contro l’Atalanta che adesso è in vetta da sola, ma a fine anno saremo di nuovo davanti a tutti”.