Come stai?
“È stata dura, un periodo difficile, anche se in questa settimana abbiamo avuto una boccata d’aria fresca. Purtroppo è successo, ma la fase 2 ci dà un po’ di prospettive positive”.
Hai sempre giocato in porta?
“No, sono nata attaccante, mi piaceva anche. In porta ci sono finita per caso, durante una partita primavera sono finita in porta perché si fece male il portiere e dal giorno dopo ho cominciato ad allenarmi in porta”.
Ti ispiri a qualche portiere?
“Ovviamente Buffon, è un esempio per tutti, ma anche Abbiati, che è uno dei miei portieri preferiti. Avevo i suoi poster e guardavo tutte le sue partite”.
Sul Tre Fontane.
“È meraviglioso, senti il calore dei tifosi e di questa città. Ti dà una forza incredibile, trasmette una passione immensa, è inspiegabile”.
Cosa ti ha trasmesso il calcio e in cosa ti ha cambiata?
“Parliamo di venti anni della mia vita. Mi ha formata, mi ha reso una donna migliore. Non sarei quella che sono oggi senza calcio”.
Il mondiale è stata la tappa più alta della tua carriera.
“E’ stata la ciliegina sulla torta della mia carriera. E’ stata la realizzazione di ogni fatica, del mio sogno più grande, che avevo fin da bambina. Mi ha fatto capire che nella vita puoi ottenere qualcosa in cui credi fortemente”.
Domanda di Bonfantini: “Quanto è bello giocare con tante ragazze giovani?”
“Mi mantengono giovane. Dato che sono abbastanza competitiva, come il capitano Bartoli, cerco di dare più di quello che potrei dare alla mia età”.
Ti piacerebbe allenare in futuro?
“Sì, uno dei miei sogni sarebbe poter allenare un giorno, oltre che finire la mia carriera nella Roma. Aiuto molto le mie compagne, non riesco a non dare consigli, spesso parlo anche troppo. Molte mi chiamano mamma, penso che la mia indole sia quella di aiutare le compagne sia dentro che fuori dal campo”.
Sulle iniziative della Roma durante l’emergenza sanitaria.
“La Roma si è distinta nel sociale, grazie alla campagna Assieme ha aiutato molte persone in difficoltà con iniziative come la consegna di box agli anziani o le uova di Pasqua regalate ai bambini e soprattutto con la raccolta fondi per gli ospedali. Ha dimostrato di essere più di una squadra di calcio”.
Curiosità, aneddoti passati e prospettive future di Rosalia Pipitone?
L’intervista integrale al portiere della @ASRomaFemminile per Women’s Weekly ?
— Roma TV (@romatv) May 10, 2020
FONTE: Roma TV – Woman’s Weekly