Al termine della partita di Supercoppa contro la Juventus, vinta dalla Roma, l’allenatore della squadra giallorossa, Alessandro Spugna, ha rilasciato al riguardo alcune dichiarazioni:
Dove siete stati più forti della Juve? “Bella domanda, non lo so. Oggi è stato un bello spettacolo, ma siamo stati forti a non mollare. Siamo riusciti a stare nella partita anche se non abbiamo avuto sempre il predominio. I rigori sono così, ci ha detto anche bene. Portare un trofeo qui è davvero bello, merito di tutti. Vincere è importante, il primo dell’era professionistico. Ora dobbiamo goderci il momento poi testa alle prossime partite”.
Effetto Mou dopo il suo messaggio? “Lo ringrazio, è stato un grande. La società è sempre molto vicina, anche Tiago Pinto ci ha fatto l’imbocca al lupo prima della partita”.
CONFERENZA STAMPA Sensazioni?
“Abbiamo giocato anche partite migliori rispetto a oggi, con un dominio maggiore, ma è normale quando giochi finali e contro la Juventus ci sta di avere meno possesso, ma la squadra è sempre riuscita a restare in partita ed è successo spesso in questa stagione e anche oggi. Abbiamo sofferto, creato qualcosa anche ai supplementari, e siamo state brave e poi ai rigori l’abbiamo portata a casa. Abbiamo vinto un trofeo dopo un percorso che va avanti da tempo. La punizione da cui nasce il pari per me non era fallo e non so se senza quell’episodio sarebbero andate diversamente le cose”.
La ferita si è rimarginata? “Un po’ di tempo è passato, non era più così aperta, ma quando giochi queste gare vuoi vincere e portarla a casa. A maggio non ci siamo riusciti e invece ci siamo riusciti stasera”.
Dove può crescere ancora la squadra dopo questo ottimo inizio? “Non dobbiamo porci dei limiti, abbiamo ancora margini e dobbiamo crescere settimana dopo settimana, abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi ma non dobbiamo fermarci e prendere quello di buono fatto e quello di meno buono. Tutte ci affronteranno al 130% perché siamo una squadra forte e dobbiamo aspettarci sempre gare come questa”.
Cosa ha pensato ai rigori? “Dovevamo avere ancora quel pizzico di lucidità ai rigori l’ho detto alle ragazze prima di calciarli, sapevo che Camelia si sarebbe esaltata e infatti a lei non le ho detto nulla. Dovevamo solo capire chi era in condizione migliore per calciarli”.
Questo successo può cambiare il calcio italiano? “Non so se può cambiare il calcio femminile italiano, il livello si è alzato tanto e ci sono più squadre che possono competere. Oltre noi e la Juve ci sono Inter, Milan e Fiorentina che stanno facendo benissimo”.
Quale scelta tattica è stata quella decisiva. E a chi dedica il successo? “La scelta di capire i momenti della gara, è stata la cosa più importante anche dopo il pareggio subito. È diventata poi una gara in cui entrambe le squadre si sono allungare e le nostre giocatrici sono state brave e hanno avuto letture. Dedico a tutte le persone che lavorano alla Roma perché stiamo cercando di fare qualcosa di straordinario e i risultati sono una conseguenza”.
FONTE: La7