Dopo aver firmato il rinnovo fino al 2026, l’allenatore della Roma Futsal, Fabrizio Reali, è intervenuto ai nostri microfoni per parlare di progetti, obiettivi e o solo, della squadra giallorossa che ha portato ella bacheca di Trigoria, quest’ano, ben 4 trofei:
Buonasera Reali, una bella notizia anche se poi il campionato è finito come è finito, hai rinnovato fino al 2026… “Sì. Diciamo che era già programmato da un po’ di mesi, poi finita la stagione con l’ultima fatica dell’Under 19 abbiamo messo nero su bianco e abbiamo solo formalizzato quello che era già un accordo trovato diverso tempo fa”.
Quali sono le sue sensazioni dopo questo rinnovo? “Positive, è una grande soddisfazione perché parliamo sempre di uno dei club più importanti d’Italia, quindi esserne l’allenatore mi riempie solo di grande orgoglio. Vogliamo cambiare un po’, il progetto è rivoluzionare un po’ tutto quello che avevamo costruito in questi anni, quindi rifondare per quanto riguarda il parco giocatori, ci saranno tanti cambiamenti e cercare di portare un’altra mentalità, magari con un gruppo nuovo che ci possa dare comunque altre soddisfazioni”.
Come sarebbe questa rivoluzione? Dovrebbero partire due importanti giocatori da quello che la nostra redazione ha carpito? “Tanti, non solo due. La società è a lavoro in questi giorni, ovviamente ne devono discutere pure con i diretti interessati, però l’idea è questa di mantenere al massimo 4-5 giocatori e quindi acquistare 9/10 innesti. Dal prossimo anno partiamo con un nuovo progetto, con tanti nuovi giocatori e cerchiamo di sviluppare una squadra diversa rispetto a quella che è stata in questi anni. Ormai sanno tutti dell’uscita sicuramente di Dimas, Marcelinho, Murilo, Ercolessi, credo anche Ducci. Ci saranno tanti cambiamenti, sia tra gli stranieri che gli italiani e vogliamo dare vita a un nuovo ciclo e dunque per poterlo mettere in atto ovviamente non possiamo che non cambiare tanto di quello che già c’era quest’anno”.
Gli faccio presente una cosa: la prima squadra ha cambiato già l’allenatore con Gasperini, la Femminile Spugna ha lasciato la panchina, nella Primavera si parla di Falsini che va via, nella Futsal Reali rimane, ma c’è completamente una rivoluzione in tutte queste quattro categorie. È una similitudine o solo una coincidenza? “Credo una coincidenza, perché inizialmente l’idea nostra era quella di confermare il blocco di quest’anno, perché comunque la squadra stava lavorando bene e quindi continuare con quell’idea di andare a migliorare nei reparti dove eravamo carenti. Poi con l’uscita nuovamente ai quarti di finale, c’è stata a livello, anche societario, una grande delusione e abbiamo optato per cambiare un po’ tutto. Quindi vogliamo dare una nuova mentalità alla squadra e una nuova identità. Ovviamente se l’allenatore rimane lo stesso bisogna cambiare i giocatori ed è quello che già stiamo iniziando a fare in questo momento”.
Se è un progetto perché ha firmato il contratto solo per un anno? “Non lo so. Io in realtà da quando sono arrivato, il prossimo anno sarà il mio quarto anno, ho firmato sempre anno dopo anno, non ci sono stati mai grandi problemi col Presidente, con tutta la società e col direttore sportivo, quindi non è la durata del contratto che dà una visione a un progetto. L’idea nostra è quella di iniziare uno nuovo. Ovviamente bisogna portare anche i risultati, quindi anche se abbiamo firmato un anno cambia relativamente perché poi in realtà i contratti si firmano ma si stappano in pochissimo tempo. Non è il fatto di aver firmato un anno cambi tanto, bisogna portare i risultati e dobbiamo fare quello che abbiamo fatto col settore giovanile, vogliamo riproporlo con la prima squadra e speriamo di riuscirci”.
Si porterà qualcuno dall’Under 19? Ceccarelli sicuramente? “Sì sicuramente, l’idea è proprio quella. Questo è stato il terzo anno con l’Under 19. Il primo anno abbiamo vinto una Coppa Lazio, che poi in realtà è un trofeo minore rispetto a tutti gli altri, e poi i due anni rimanenti siamo riusciti a vincere tutto quello che c’era da vincere. Vogliamo riproporlo in prima squadra, vogliamo portare dei ragazzi che sono in rampa di lancio come Ceccarelli, Cutruneo e Miquel, vediamo se riusciamo a prendere pure qualche altro ragazzo giovane in modo tale da costruire quel mix giusto tra giocatori di esperienza e giocatori più giovani e per poter ricreare quello che abbiamo creato in Under 19. Certo in Serie A è un po’ più complesso, è un po’ più difficile però l’intento è quello”.
Si parla di tre acquisti che arriveranno ma di medio profilo o di alto? “Di alto profilo, vogliamo comporre la rosa con il mix giusto tra giovani e giocatori di esperienza, di alto profilo. I giovani ci permettono di avere anche sicuramente un budget maggiore da poter spendere per questi tipi di giocatori e quindi l’idea è di mettere dentro tre giocatori di livello internazionale. La società sta lavorando, speriamo che riesca a portare i frutti il prima possibile”.
Vogliamo ricordare i quattro trofei che la squadra ha portato già nella bacheca di Trigoria? “Sì, quest’anno siamo riusciti a vincere, sempre con l’Under 19, la Supercoppa a gennaio, poi la Coppa Italia a marzo e lo Scudetto a giugno e poi ad aprile c’è stata la vittoria della Coppa Divisione che era per la categoria Under 23 che comprendeva tutte le squadre del nazionale. Quindi siamo riusciti a trionfare a dispetto di più di 200 squadre. Il lavoro fatto da tutti i ragazzi dall’Under 23 fino all’Under 19 è stato praticamente strepitoso”.
Qual è l’obiettivo del prossimo anno? “Competere. Quando si parte a inizio anno è il sogno un po’ di tutti arrivare fino in fondo, quindi è giusto sognare. Certo è una squadra nuova, ci vorrà un po’ di pazienza per assemblare comunque tanti giocatori nuovi però l’obiettivo nostro non cambia, rimane lo stesso che era quest’anno e che era l’anno ancora dietro. Quindi è quello di competere ai massimi livelli e vogliamo cercare di arrivare in fondo in tutte le competizioni. Sappiamo che sarà durissima perché già le squadre di quest’anno erano forti sicuramente, si rinforzeranno, e quindi ci sarà da fare un grande lavoro. Ci sarà più da fare in campo che parlare quindi dobbiamo solo lavorare tanto. Questo è quello che possiamo promettere e quello che sicuramente farà la squadra”.
Cosa ne pensi del nuovo mister Gasperini? “È un allenatore che in Italia ha rivoluzionato il modo di giocare. Lui, già tanti anni fa, aveva iniziato ad attuare un modo di giocare che da noi era visto come un visionario. Poi invece in realtà ha portato dei risultati importantissimi. L’Atalanta era una squadra di media fascia e lui negli anni insieme alla stessa dirigenza sono stati bravissimi. Un altro punto che credo che sia la continuità, dare continuità a un progetto, dare sempre forza a un progetto che poi negli anni possa portarti dei grandi successi. È quello che ha fatto l’Atalanta, è quello che ha fatto l’Atalanta con Gasperini, uno degli allenatori più importanti della Serie A e quindi credo che la Roma abbia fatto un grandissimo colpo perché è bravissima a lavorare sia con i giocatori giovani che con i giocatori d’esperienza”.
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FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari











