La Roma ha giocato da grande squadra…
“Sì, è vero. In questa partita c’è tutta la maturità dei nostri ragazzi. All’inizio abbiamo sofferto i nostri avversari, ma questo l’avevamo messo in conto. Siamo cresciuti in mezzo alle difficoltà, esprimendo il meglio negli ultimi 15 minuti del primo tempo e riuscendo a passare in vantaggio. Mentalmente, siamo cresciuti tantissimo”.
Quanto è stato importante segnare il primo gol allo scadere del 1° tempo? “È stato fondamentale. Ho appena sottolineato apposta la crescita della squadra durante la gara. Questa partita insegna ai ragazzi che più si è dentro la gara, più aumenta l’attenzione e soprattutto l’aggressività, più i risultati vengono”.
La sostituzione Rocchetti-Oliveras non ha tolto smalto alla squadra: questo dimostra come anche chi è in panchina entri sempre con la testa giusta… “Oliveras ha avuto un piccolo problemino e non volevamo rischiare nulla. L’obiettivo della stagione – mi pongo febbraio come limite – è di riuscire a cambiare i giocatori senza che la squadra ne risenta. È successo oggi e voglio che ricapiti in tutti i ruoli e in tutti i cambi della gara”.
La squadra è tornata a non subire gol. “Dobbiamo cambiare la mentalità. La Primavera ha abbandonato il settore giovanile, è una Seconda Squadra e dobbiamo cercare di formare i giocatori per la Prima Squadra. Noi dobbiamo cercare di non prendere gol e di farli, però l’importante è che i nostri ragazzi facciano un percorso diverso nelle giovanili. Spesso, nel vivaio le partite finiscono 5-2 o 4-3, lasciando da parte la fase difensiva per esaltare l’estro, le qualità dei ragazzi. In questa categoria – e anche in quella sotto, direi – dobbiamo far crescere la mentalità di non prendere gol. Perché se i giovani salgono in Prima Squadra, questo aspetto poi conta molto”.
FONTE: Roma TV