Tutto o niente, ma il niente non è contemplato. Zlatan Ibrahimovic vuole ripartire al top, dopo un 2021 pieno di guai: tante partite saltate per infortunio, un Europeo accarezzato e poi perso per i guai al ginocchio. La gioia per aver ritrovato la nazionale ed essere stato convocato dopo il lungo infortunio, e la delusione di essere ricacciato ai play off.
Ma Zlatan non molla. Ieri era a Milanello a lavorare con altri compagni, anche se il tecnico Stefano Pioli aveva chiamato tutti annunciando che avrebbe concesso un giorno libero in più. Merito di quello che aveva visto negli allenamenti atletici programmati su Zoom? Difficile dirlo. Più probabilmente, l’allenatore del Milan ha capito che la sua squadra è presente, responsabile e attenta, ma che forse aveva bisogno di ricaricare le batterie.
E Zlatan lo ha fatto nella città, Milano, che ama e che lo adora, circondato dalla compagna Helena e dai figli Maxi e Vincent e poi dagli amici più stretti. Zlatan l’11 dicembre scorso a Udine ha segnato il gol numero 300 nei primi cinque campionati europei. Un traguardo importante, ma che lo sprona a pensare sempre più in grande.
Il 2022, anno durante il quale compirà 41 anni, deve essere quello dei conti finali. E lo scudetto è in cima ai desideri di un attaccante che ha l’adrenalina come base della sua vita. Da un punto di vista psicologico e tecnico, i benefici effetti di Zlatan sul Milan sono evidenti, ma nel 2021 c’è stato anche un cospicuo numero di partite saltate. Quello che interessa adesso è tornare in campo contro la Roma dell’amico Mourinho per aprire bene l’anno. Per il resto ci sarà tempo di discutere. In tutta serenità
FONTE: Il Corriere dello Sport – A. Bocci / F. Velluzzi