INZAGHI CONFERENZA STAMPA
“Affrontavamo un avversario in forma, che non perdeva da 12 partite e che creava problemi ad ognuno. Non era semplice ma abbiamo preparato in 3 giorni una partita importante contro un avversario di valore”.
Si è lamentato dell’approccio con la Fiorentina, ora l’atteggiamento è stata la svolta? “L’approccio è determinante, nelle ultime partite siamo rimasti lucidi. La partita è un insieme di scelte, puoi prepararla bene ma sono i giocatori a scegliere in campo e da loro ho avuto grandi segnali”.
Oggi avete giocato voi, domani il Milan. Un problema la mancanza di contemporaneità? “Assolutamente no, ormai ci siamo abituati, da tempo funziona così. Capita di giocare prima o dopo, per fortuna ci sono le tv e bisogna rispettarle sempre e comunque”.
Quant’era importante vincere per garantirsi l’opportunità con il Bologna per il sorpasso? “Volevamo la vittoria indipendentemente da mercoledì. Affrontavamo una squadra e un allenatore importante. Abbiamo fatto una partita seria e concentrata nel primo tempo e abbiamo meritato la vittoria”.
Brozovic può crescere ancora? “Sicuramente Brozo può anche diventate un fattore nelle aree avversarie, a prescindere da questo è un giocatore importante che ci sta dando risultati. Ma dopo 5 vittorie parlare solo di lui è riduttivo, ma queste vittorie non bastano, abbiamo davanti ancora un percorso molto lungo”.
DAZN Non regala complimenti, oggi ho visto applaudire la sua squadra. La cosa che la soddisfa di più? “La concentrazione. Temevo molto questa partita, veniva 3 giorni dopo il derby, contro un avversario di assoluto valore che non perdeva da 12 partite con giocatori di qualità. Bisognava mettere in campo una prestazione di valore e i ragazzi sono stati bravissimi”.
Può dirci qualcosa sulla gestione di Lautaro? “Lautaro aveva bisogno dei gol, ma non è mai stato un problema. C’è stato un periodo in cui non ne ha fatti, ma si presentava sempre davanti al portiere. Qualche volta ha riposato com’è giusto che sia, adesso deve continuare come devono continuare gli altri attaccanti”.
La Roma ha provato a creare problemi, non mi viete innervositi. Avete ritrovato anche nei volti la serenità e voglia di giocare a calcio… “È un’ottima lettura. Contro un avversario che ci è venuto a prendere, con Brozovic marcato nel primo tempo e il terzo centrale, nel secondo tempo hanno bloccato Skriniar. Non perdevano da 12 partite e dopo il derby i ragazzi sono stati bravi, hanno fatto una grandissima partita sapendo che è un punto di partenza. Abbiamo perso terreno, siamo dietro e dobbiamo inseguire. Finalmente abbiamo il recupero col Bologna”.
In tasca trova un pezzo di scudetto? “Trovo una vittoria importantissima. Siamo in un periodo intenso, in più abbiamo la finale di Coppa Italia. Dobbiamo essere bravi a gestire le energie, siamo pronti e vogliamo giocarci le ultime partite a petto in fuori”.
Che lavoro ha fatto sugli esterni? “Stanno facendo un lavoro importante. Sapevamo che la Roma con i due centrali sulle nostre punte era aggressiva, con i tre difensori attirati ci sarebbe stato spazio per i nostri quinti e cercare la profondità. Dumfries era fresco, ha riposato. Dobbiamo andare avanti con l’alternanza. Arriverà anche il turno di Gosens”.
Dopo la vittoria di Torino l’Inter non ha sbagliato un minuto. Era un problema nelle gambe? “Ci serviva una vittoria importante come contro la Juve. Avevo detto che era una partita arrivata nel momento giusto. Se vedi i dati e le statistiche tiravamo come sempre, avevamo bisogno di una vittoria importante, sofferta e voluta come a Torino. Adesso dobbiamo lascarci alle spalle questa vittoria, sappiamo che abbiamo fatto una grande gara contro un avversario in salute, forte, con giocatori che prendono posizioni particolari e difficili da accorciare. Complimenti ai ragazzi”.
Cosa vi siete detti con Mourinho? “Ci siamo fatti l’in bocca al lupo. Mourinho è sempre molto gentile, un allenatore speciale. Prima della partita di Coppa Italia siamo stati insieme per 45 minuti, è stato un piacere parlare di calcio con lui. Non lo conoscevo personalmente, l’ho conosciuto ed è un piacere”.
Ha sentito i suoi ex giocatori della Lazio? “Non li ho sentiti, ma la Lazio si tifa sempre a prescindere”.
DE VRIJ DAZNAvete fatto una partita importante a livello offensivo, ma anche difensivo. Che spallata al campionato?
“Abbiamo fatto bene anche dal punto di vista dello spirito della squadra, siamo stati dentro la partita per quasi tutta la gara. Abbiamo fatto una grande partita”.
La partita di Torino vi ha ridato entusiasmo? “Sicuramente, era una partita da dentro o fuori. Con tantissima sofferenza l’abbiamo portata a casa, dopo quella abbiamo continuato a vincere e vogliamo continuare”.
Avete trovato delle differenze tra quest’anno e lo scorso anno a livello difensivo? “Sì, oggi contro una squadra che è fortissima nelle ripartenze è importante attaccare con equilibrio. L’abbiamo fatto per quasi tutta la partita, siamo stati sul pezzo”.
DUMFRIES DAZN La Roma non perdeva da 12 partite, era una partita difficile ma ti è sembrata facile?
“Non è stata facile, la Roma stava molto bene. Eravamo molto concentrati, abbiamo giocato bene e abbiamo meritato di vincere”.
È la tua prima stagione, ma ti senti a casa a San Siro? Per festeggiare hai dato un calcio a D’Ambrosio… “Sì, mi sento molto bene a San Siro. Mi piacciono i tifosi e i compagni. D’Ambrosio è stato importante per me per ambientarmi. Giochiamo bene, continuiamo così”.
Vi sentite fiduciosi sullo scudetto? “Non pensiamo a questo ora, pensiamo di partita in partita. Il nostro focus è vincere la prossima partita. Dobbiamo pensare così”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma