Com’è l’atmosfera? Domani si può chiudere il campionato. Come pensi di sopperire alle carenze a centrocampo?
“Non ne abbiamo, abbiamo Rincon, Lemina, Sturaro. Marchisio e Khedira sono fuori, Claudio speriamo di recuperarlo per mercoledì. Un passo alla volta. Complimenti alla squadra per la finale di Champions League, ma al momento non abbiamo raccolto niente. Domani è la prima occasione per chiudere lo scudetto. Non sarà facile, sarà una bellissima partita tra squadre di alto livello che inseguono obiettivi. Ci saranno difficoltà all’interno della partita. Bisognerà fare una partita tosta. Chiusa quella, se saremo stati bravi avremo chiuso, altrimenti penseremo senza spaccarci la testa alle gare successive. Le partite vanno giocate, inutile stare a pensare a quello che succede tra un mese. E’ un momento bello, non capita tutti gli anni. Bisogna raccogliere. E c’è da fare i complimenti alla Roma e al Napoli, il campionato italiano non è facile, è molto difficile, per vincere le partite bisogna battagliare, c’è molta tattica, ci sono allenatori preparati, ci sono squadre come Roma e Napoli che fanno cose straordinarie per i punti raccolti”.
Ieri abbiamo assistito al successo del Chelsea di Conte, che succede a Ranieri, Ancelotti e Carrera. Cosa hanno in più gli allenatori italiani? “Complimenti a Conte, non era semplice arrivare in un campionato nuovo e vincere. Anche Mancini ha vinto in Premier. Ancelotti è il re di tutto. La scuola italiana è un’ottima scuola, la tradizione italiana è dimostrata dalle coppe del mondo, dai giocatori che le squadre vengono a prendere dal campionato italiano, dove migliorano molto tatticamente e gli allenatori dimostrano di essere molto preparati e meticolosi nella fase tattica, nella costruzione della squadra come impianto di gioco”.
Nelle ultime due partite di campionato la Juventus ha raccolto due punti. Teme un effetto braccino o frenesia? Convocherà tutti comunque? “Verranno quelli abili e arruolati, non si va in gita. Bisogna fare risultato a Roma, punto. Poi rimarremo a Roma per preparare questa partita. Non è questione di braccino, può capitare di fare due pareggi in situazioni come quelle di Torino e Atalanta. Fa parte del corso della stagione. L’importante è l’obiettivo alla fine, a me non interessa arrivarci a cinque giornate dalla fine. Si poteva arrivare a pari punti col Napoli, conta l’albo d’oro”.
Benatia dal primo minuto? “Domani gioca. Sono contento perché ha avuto problemi, ma è un giocatore straordinario. A livello di difensori siamo tra i più forti d’Europa”.
Un commento sul Real Madrid? Cambierà qualcosa nella gestione dei 20 giorni che mancano rispetto a due anni fa? “È un’esperienza diversa. Due anni fa ci siamo arrivati e in tanti non se l’aspettavano, quest’anno c’era attesa. Bisogna arrivarci con serenità, abbiamo partite importanti da giocare e al momento giusto prepareremo la partita. Bisogna avere l’approccio mentale giusto e la consapevolezza che possiamo vincere la Champions”.
Quanto turnover si farà? “Guardavo le statistiche. Io mediamente ho cambiato da 5 a 8 giocatori tutte le partite negli ultimi 3 mesi. Non potrò cambiare tra domani e mercoledì alcuni giocatori, a metà campo ne mancano 2, se recuperiamo Marchisio mancherà Pjanic squalificato mercoledì. Davanti ne ho 4, Kean non ha ancora recuperato. Vedremo se ne lascio fuori uno”.
È strano che Buffon non abbia mai vinto il Pallone d’Oro? “Io credo che Gigi lo meriterebbe a prescindere da quest’anno e l’avrebbe meritato negli anni precedenti, ha vinto titoli importanti tra cui il mondiale”.
Un commento su Totti? “Hanno parlato tutti, l’unico che non ha parlato è lui. Si parla di niente. Quando deciderà, si potrà fare un commento. Sarà senz’altro positivo, Totti ha illuminato per 20 anni il calcio italiano in Italia e nel Mondo”.
Domani a nanna presto? “Siamo in ritiro a Roma, non pensiamo cosa succede. Giochiamo, in albergo rientreremo tardi per forza, mangeremo e andremo a letto”.
Vincere lo scudetto davanti ai tifosi della Roma dà soddisfazione in più? “Assolutamente no. Domani è una partita bellissima sia per valori tecnici che per valori sportivi ed emozionali, in un momento in cui le due squadre devono raggiungere i proprio obiettivi. Se siamo bravi vinciamo lo scudetto domani, altrimenti avremo Crotone e Bologna. L’importante è che sia una bellissima serata. Complimenti alla Roma e al Napoli”.
C’è possibilità di rivedere Khedira in Coppa Italia? “Praticamente impossibile. Per le partite dopo vedremo. Perlomeno per l’ultima partita e prepararlo per la Champions League”.