“Affrontiamo una grande squadra, lo ha fatto vedere in Champions League. Una squadra unita, che sa giocare al calcio, sa anche soffrire. Noi dovremo fare una gara importante, soprattutto nell’atteggiamento che metteremo in campo. Dobbiamo portare degli episodi a nostro favore perché anche la fortuna ci servirà”.
“Contro la Samp abbiamo fatto una grande partita anche se io, da terzino, essendo loro molto stretti, ho faticato parecchio nel primo tempo. Nella ripresa invece sono uscito di più, è stato più divertendo. Essendo laziale e cresciuto nelle giovanili della Lazio la sfida contro la Roma è sempre un po’ particolare per me. Devo però mettere da parte queste cose ed essere lucido. Se il mister mi metterà in campo dovrò fare bene per me e soprattutto per i compagni”.
“La fiducia è tutto per me ma un giocatore se la deve guadagnare. Se non giochi per 3 o 4 partite non devi dire che è colpa sua o trovare scuse perché poi il mister continua a non farti giocare, giustamente. Se rimani sempre sul pezzo e hai l’atteggiamento giusto il mister se ne accorge e ti butta dentro”.
“La Roma anche se gioca con le riserve, se così vogliamo chiamarle, mette in difficoltà chiunque. Per me è bellissimo giocare contro giocatori del genere, non vedo l’ora perché mi metto alla prova. Ti mettono in difficoltà e così migliori. A Roma ce la siamo giocata a viso aperto, siamo stati uniti, è andata così”.
“Adesso dobbiamo far parlare il campo e non avere rimpianti. Forse abbiamo iniziato a credere nei nostri mezzi ma passa tutto dal lavoro durante la settimana. Se noi diamo il 90% in allenamento invece che il 100%, la domenica poi si sente. La partita si vince durante la settimana, se ti alleni a duemila poi puoi vincere la partita”.
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