GIAMPAOLO
(RAI SPORT) Segreto della Samp? “Nessun segreto, è stata una prestazione perfetta. Questo doveva impedire alla Roma di fare la partita ed abbiamo avuto un pizzico di fortuna. Quando siamo calati un po’ la Roma ha palleggiato bene, ma poi grandissima reazione. Siamo andati sotto e mancava pochissimo, era impensabile rimontare la Roma. Riprendiamo in termini di risultato e di prestazione quello che abbiamo lasciato in queste ultime partite. Muriel? Sta acquisendo continuità. Era difficile metterlo in un’organizzazione di squadra e penso che un ultimo salto gli permetterà di approdare in un club di alto prestigio, che gli permetterà di conquistare qualcosa di importante”.
Schick? “Sente il gol, ha il fiuto. Davanti non fa mai cose banali e rischia anche qualcosina ed è giusto così. Sente particolarmente la porta ed è tra i cannonieri della squadra anche se non ha giocato molto”.
Operazione Paloschi? “C’è Budimir che ha giocato un po’ meno. Bisogna capire le sue ambizioni. Se rimango così sto bene lo stesso. Se lui va via dobbiamo prenderne un altro, in quel caso c’è da riempire un vuoto di un giocatore che va via”.
(SKY) “Penso che Spalletti sapesse che se non avessimo giocato con la giusta intensità loro si sarebbero presi il campo. Anche l’impiego di Vermaelen ha questo obiettivo, è un sinistro naturale. I miei ragazzi sono stati bravi, serviva la partita perfetta contro la Roma. Nelle ultime giornate non ha mai subito gol mentre noi abbiamo fatto fatica a farli. È stata come un’onda perfetta per un surfista”.
Schick? “Sente il gol, ha personalità, tecnica e forza. È molto migliorato, prima era più ludico. In avanti sa respirare il gol. Giocherà ma ha anche dei compagni forti come Muriel e Quagliarella”.
MURIEL
(PREMIUM) Ti hanno portato bene i nuovi scarpini? “Sì, è una domenica molto speciale perchè siamo riusciti a fare risultato dopo le belle prestazioni passate. In precedenza non avevamo fatto risultato, oggi meno male invece ci siamo riusciti. Ogni volta che il figlio di Ferrero viene allo stadio segno, mi porta fortuna”.
In cosa avete vinto il match? “Noi contro di loro abbiamo sempre fatto grandi prestazioni: all’andata poi alla fine perdemmo una gara che non meritavamo, ma giocammo un gran match. In Coppa Italia pure, almeno nel primo tempo, dove abbiamo preso un palo e abbiamo creato occasioni. Loro hanno approfittato delle loro chance e hanno vinto. Sempre belle partite contro i giallorossi, ma oggi il risultato ci ha accompagnato”.
Quanto ti mancava il gol? “Tanto, ma ero tranquillo. Sto facendo quello che mi chiede il mister, lavorando bene, dando sempre di più. Ero certo che sarebbe potuto arrivare in ogni momento, oggi il gol che è venuto è stato molto pesante”.
PRAET (ZONA MISTA) “Oggi è una bella giornata sia per me, ma anche per tutta la squadra. Avevamo bisogno di una vittoria e l’abbiamo ottenuta davanti al nostro pubblico contro una grande squadra come la Roma”.
La rete più bella? “Difficile a dirsi: sono stati tutte belle. Era un periodo in cui non vincevamo da un po’, oggi siamo stati efficaci e abbiamo segnato con più semplicità. È molto bello essere qui a commentare una vittoria”.
Il mio ruolo? “Io ho sempre giocato come trequartista, non avevo mai giocato come centrocampista più arretrato, ci vuole tempo per adattarmi, anche perché il calcio italiano è molto diverso da quello belga. Sto cercando di migliorare sempre di più e fare del mio meglio”.
PUGGIONI (ZONA MISTA) “Ringrazio lo staff medico: sono riusciti a mettermi in campo in condizioni accettabili. Ad ogni mio intervento loro esultavano più degli altri perché anche loro hanno lavorato molto per farmi giocare”.
Il secondo gol? “
Purtroppo in quell’occasione il piede mi è rimasto incastrano su una zolla a terra e non sono riuscito a prenderla. Ma visto il risultato, questo è un motivo in più per fare i complimenti ai ragazzi che non si sono fatti abbattere e hanno continuato a giocare, portando a casa il risultato. In un campionato ci sono momenti di sfortuna o in cui per altri motivi non si fanno risultati. A Napoli ad esempio abbiamo fatto una buona partita, ma non abbiamo raccolto nulla. Dentro di noi già ad inizio settimana ci eravamo guardati in faccia per dare una svolta non solo alle prestazioni, ma anche ai risultati”.
Il presidente? “Oggi voleva vincere questa partita e abbiamo dato anima e corpo per regalare anche a lui questo risultato. A noi piace quando lui è contento: se lo merita per il modo in cui vive le partite”.