RASTELLI
(PREMIUM) “Abbiamo ripetuto la gara fatta a Milano, siamo ripartiti nei modi giusti ma c’è mancato il guizzo finale, abbiamo sofferto solo una volta nel primo tempo, poi è normale quando la Roma è passata in vantaggio ha suggellato il risultato. L’importante è che la squadra abbia ritrovato compattezza, ce la giochiamo fino alla fine”.
Il gol di Dzeko? “Ha sfruttato la sua fisicità, c’è l’arbitro che ha convalidato e vuol dire che non ha riscontrato nessun fallo e rispettiamo la sua decisione ma dalla mia postazione sembrava si potesse fischiare”.
Barella? “In Italia in questo campionato tante squadre stanno dando fiducia ai giovani e noi abbiamo Barella che sta facendo bene e sta diventando sempre più decisivo, fa prestazioni positive e solo giocando può migliorare. A parti invertire mi sarebbe piaciuto sapere cosa avrebbe fischiato…”.
L’espulsione di Joao Pedro? “Ineccepibile. Sappiamo della forza della Roma sugli esterni e volevamo ripartire con la velocità di Isla e con la fisicità di Borriello far salire la squadra. C’è un po’ di rammarico per alcuni errori, però la prestazione c’è stata perché abbiamo dimostrato di potercela giocare fino alla fine. Col senno di poi ogni scelta può essere buona o sbagliata, la mia squadra può permettersi alcuni atteggiamenti in alcune partite, altre volte ti puoi permettere anche una punta in più”.
(SKY) “Per una squadra come la nostra è normale curare ogni dettaglio. Questa Roma ha grande qualità e fisicità, sfrutta molto bene gli esterni. Rammarico aver sprecato quattro/cinque ripartenze. C’è mancato il guizzo finale, peccato aver preso gol dove potevamo fare meglio. Sull’1-0 la Roma ha legittimato il successo, è stato bravo Rafael a salvare”.
Recriminato sul gol? “L’arbitro ha visto così, credo che sia un fallo che si possa fischiare. Murru e Dzeko si sentono a vicenda, poteva anche fischiare. Non è scandaloso. Rispetto al girone d’andata, soprattutto fuori casa dove cercavamo di mantenere il centrocampo a rombo e l’abbiamo pagato. Adesso affrontiamo le gare in maniera più accorta. La classifica è importante, sarebbe da folli abbassare la guardia e non giocare le gare al massimo”.