POMERIGGIO
Dopo la sessione idroterapica svolta alla Sciorba, una seduta tecnica sostenuta a Pegli. Dalla piscina al campo. Un passaggio di consegne, e di testimone, per il gruppo in versione staffetta da una parte all’altra della città. Parola d’ordine: alta intensità. Fuoco e fiamme sul terreno di gioco hanno fatto i giocatori, caricati a pallettoni da mister Juric e seguiti da un cospicuo numero di tifosi sugli spalti. Con una buona notizia arrivata dall’infermeria. Il recupero di Perin ristabilitosi dopo il ko influenzale che lo aveva messo in ginocchio. Sotto la guida del tecnico e dei suoi collaboratori, la squadra ha dato vita a esercitazioni specifiche incentrate su possesso palla e partitelle tematiche su metrature variabili. Sale l’attesa per il big-match con la Roma. Giovedì allenamento a porte aperte (ore 14:30).
MATTINA Tutti in acqua, tutti in piscina. Non una novità per il Genoa vista la sua genesi di polisportiva. Vincitore di quattro scudetti di pallanuoto. Primi a vincere pure in campo acqueo. Questa mattina i giocatori guidati da capitan Burdisso hanno svolto una seduta idroterapica presso il Complesso Polisportivo della Sciorba, dotato di vasche per il nuoto, pista di atletica, aree ristoro, facilities, oltre ai campi di pallone in uso alla Cantera Genoa Barabino & Partners. Sotto le direttive dei preparatori il gruppo ha drenato i muscoli messi a dura prova dagli allenamenti, preparandosi per la sessione pomeridiana al ‘Gianluca Signorini’. Un diversivo funzionale alle esigenze monitorate dallo staff tecnico. In virtù della collaborazione in atto tra My Sport, gestore delle piscine e Genoa SportCity, gestore del Complesso Polisportivo La Sciorba, la squadra ha effettuato un allenamento defaticante con tutti i comfort di una piscina riservata (riscaldata a 31 gradi). La Sciorba sta divenendo sempre più un punto di riferimento per le sessioni sia sul campo in erba naturale che in acqua.