Al termine di Genoa-Napoli, Sarri aveva auspicato l’intervento della società per i torti arbitrali. Il giorno dopo era uscito un comunicato e ci è sembrata una divergenza tra tecnico e società… Sarri
: “Io non volevo parlare degli arbitri”. De Laurentiis “Lui ha risposto in maniera molto opportuna, io avrei fatto lo stesso. Dopo il match tu hai tutti i bollori, sia che abbia vinto che abbia perso, chi ti intervista sono vecchi lupi, te la fanno apposta la domanda, pensando che sia una sua autonoma risposta. Il comunicato è stato fatto per precisare. Dopo 12 anni di calcio ho i capelli bianchi del calcio, non parlo più degli arbitri, potevo cascarci 4-5 anni fa. C’è la moviola in campo, tra tre anni avremo questa schermatura che farà vedere subito quel che accadrà”.
Bilancio di questa prima parte di stagione? De Laurentiis “Il cinema mi ha insegnato che si fanno alla fine, magari un film esplode all’estero o in televisione. Il problema è che dobbiamo riempire le tv di notizie e risposte. Quando sollecitate il circo o il Colosseo con le belve e i leoni perché fate già i romanzi, cosa volete che vi dica dopo 7 giornate? Abbiamo una rosa più competitiva dell’anno scorso, abbiamo avuto questo incidente con Milik ma abbiamo altri, Gabbiadini, Callejon, il falso nueve. La nostra squadra è stata plasmata su quella modalità di gioco che richiede il mister. È chiaro che i nuovi debbano inserirsi e il mister può anche avere dei dubbi. Un Diawara quanto ci metterà per tornare in forma essendosi allenato da solo? È un suo diritto e dovere assumersi rischi nelle scelte, è un discorso che vale anche per Rog”.
Domani c’è Napoli-Roma: chi si candiderà come anti-Juventus? Sarri “Dopo 8 giornate credo sia tutto prematuro se si parla di proiezione in classifica. Penso sia prematuro ma il match è importante per noi perché veniamo da una brutta partita e dobbiamo reagire. Sarà difficile, il potenziale offensivo della Roma è di grandissimo livello come Spalletti, la partita è complicata, spero che la squadra stia bene, dobbiamo crescere assolutamente in queste partita. Se i match non prendono i binari a noi più congeniali dobbiamo gestire meglio, siamo giovani e dobbiamo passare forse sotto questo tipo di errori. Dobbiamo crescere in mentalità e personalità nel gestire certe partite, è un aspetto che ancora ci manca”.
Riguardo l’utilizzo di Gabbiadini? Sarri “Non devo dire nulla, altrimenti significherebbe che è cambiato qualcosa. Hanno giocato quasi allo stesso modo, non c’è Milik e ora c’è Gabbiadini. Poi ci inventeremo qualcosa perché Manolo non può certo giocare sempre alla lunga, questo spetta a me, a lui solo di giocare. È un grande giocatore”.
Un mese fa, presidente, disse che non sarebbe più venuto al San Paolo. Ci ha ripensato? Sarri “Domani abbiamo bisogno di tutti, faccio un appello ai tifosi, domani lo stadio dovrà essere roba tosta. Aurelio è un tifoso e quindi vale anche per lui”. De Laurentiis “Se me lo chiede lui…”
La Juventus? De Laurentiis “Il senso delle parole di Sarri sulla Juventus che è forte devono essere interpretare. I bianconeri è chiaro che siano forti e non vi dimenticate che dietro di loro c’è la Ferrari, la Fiat, la Chrysler, un secolo di storia. Mi meraviglia dal punto di vista di marketing, noi non abbiamo ereditato il Napoli, mi faceva schifo e tenerezza dire che il Napoli ripartita dalla C. Il Napoli non esisteva più, sono andato da un giudice che mi ha dato un pezzo di carta, potevo chiamarlo Campania! Eravamo lo stesso secondi in classifica, però noi parliamo del Napoli come se avesse la storia di 27 scudetti ma non ce l’ha, ne ha vinti due. Sono i napoletani fortissimi e i veri protagonisti che se un domani l’Italia risorgerà dovrà ringraziare i napoletani. Abbiamo avuto Maradona, se Ferlaino non l’avesse convinto, di cosa parleremmo oggi? Sto zitto, faccio pippa perché dovrei contestare tutto, ma questo è il mondo del passato. Speriamo che alcune mie visioni si avverino. Lo scudetto sperò di vincerlo prima, per vincere gli scudetti non è facile. Se ne vinci uno e poi non ne vinci per 10 anni di cosa stiamo parlando. Datemi un po’ del fatturato della Juventus, poi vi faccio vedere io come lo vinco lo scudetto. Io sono stato fin troppo tollerante, il Napoli è andato in giro per il mondo in questi anni, a prescindere dallo stadio. Sarri mi ha invitato e tornerò al San Paolo per amore della squadra, di Sarri, dei tifosi”. Sarri “La Juventus è la più forte di tutti e tutti voi lo avete scritto, perché avete interpretato il tutto in maniera diversa? Farla passare per una resa mi ha fatto girare i coglioni, io sono uno che non si arrende”.
I complimenti di Spalletti? Sarri “Spalletti è un allenatore di livello elevatissimo, ricordate com’era la Roma prima del suo arrivo. Noi dobbiamo crescere in alcune partite dove non ci esprimiamo al massimo o in cui caliamo dal 100% al 50%, dobbiamo crescere, ci sono tanti giovani. Dobbiamo tirare fuori tutte le potenzialità, possiamo aprire un ciclo importante”.
Dove può arrivare il Napoli nel breve e lungo periodo? Sarri “Dipende dal miglioramenti di alcuni limiti, nel lungo periodo sono d’accordo con quanto fatto dal club, evitando di prendere giocatori bolliti. Abbiamo preso giovani, magari ci faranno bestemmiare per sei mesi, ma che nel lungo periodo saranno importanti perché sono ’94, ’95, ’97. Il limite è giocare solo in un modo, dominando il match, non facendo punti in altre gare”.
Il presidente ha parlato di Scudetto entro dieci anni… Sarri “Io ho un contratto più corto, mi devo organizzare (ride, ndr)”.
Cosa sta provando oltre Gabbiadini? Sarri “Abbiamo più soluzioni, dipende dalla partita. Secondo me può fare meglio Mertens con squadre chiuse, nello stretto, contro chi alza la linea difensiva può far bene Callejon in profondità”.