Alla vigilia di Roma-Fiorentina, Paulo Sousa ha parlato della sfida nella sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Franchi. Ecco le sue risposte. “Arriviamo a questa gara con la stessa voglia di vincere, ma sappiamo che davanti c’è una squadra che lotta per i vertici”.
Dalla Juve alla Roma cosa mutua: “Gli avversari sono diversi, ma quello che chiedo di confermare sono i nostri concetti offensivi e difensivi. L’intensità e la capacità della decisione fanno la differenza in noi e negli avversari”.
Attacco: “Noi cerchiamo sempre di lavorare per il gol, sono gli avversari che ci creano altre difficoltà ma il nostro atteggiamento è lo stesso”
Chiesa e Bernardeschi: “Tutti gli allenatori hanno una percentuale di merito sui giovani, ma sono i giocatori, la loro qualità e predisposizione ad avere il merito maggiore . I compagni e lo staff li aiutano a crescere”
Kalinic e Saponara? “Non ci saranno, uscirà un report”
Atteggiamento: “Il nostro a Pescara non è stato il migliore, ma dipendeva anche da loro molto bassi. Poi nella ripresa abbiamo avuto 35 cross, 14 calci d’angolo, 22 tiri in porta e così via. Sarà una partita diversa. Loro hanno giocatori di qualità, nelle transizioni, sulle fasce, di uomini al gol e per chi difende non è semplice. Hanno cambiato modulo e struttura dall’andata ma siamo in grado di controllare bene”.
Punti mancanti: “Ho già risposto spesso”
Fiorentina più coperta? “Uguale a se stessa ma con giocatori che hanno caratteristiche diverse, tipo Baba con Kalinic. Avremo Mlakar con noi. Stessa idea ma adattata ai giocatori che abbiamo. Gonzalo e Tatrusanu ci saranno”
Babacar deludente: A Pescara è dipeso anche dalla complessità creata dall’avversario, non solo da lui”.
Olimpico dopo il rugby e come bloccare Roma: “La nostra filosofa è controllare il gioco con i passaggi e una buona transizione difensiva, non sempre ci riesce. La Roma ha uomini con qualità che sappiamo poterci creare difficoltà. Noi cercheremo di limitarli e di creare di più, controllando la partita. Sul campo tanto è uguale per tutti e due”.
Spalletti l’ha studiata e copiata: “Io sono un allenatore molto felice di essere in Italia e di essere studiato dai colleghi perché ci permette di crescere. Come straniero sono contento di portare qualcosa nel calcio italiano”.
Totti? “È una favola del calcio e la parte migliore è giocare e deve farlo finché si sente. Lui ha molto da dare come giocatore ma anche all’interno della società”.
Questi i convocati della Fiorentina per la trasferta di Roma, come riporta il sito ufficiale dell’ ACF Fiorentina
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Astori, Badelj, Bernardeschi, Chiesa, Cristoforo, De Maio, Hagi, Ilicic, Babacar, Maistro, Milic, Mlakar, Olivera, Gonzalo, Salcedo, Sanchez, Satalino, Sportiello, Tatarusanu, Tello, Toledo, Tomovic, Borja Valero, Vecino.