Mercato di gennaio importante…
“Chiunque nella nostra condizione avrebbe fatto la stessa cosa. Avevamo un sogno, lo abbiamo realizzato e sapevamo che sarebbe stato molto difficile. Bisogna andare a dormire sapendo che di più non potevi fare. E indipendentemente dal risultato, vinci se sei in pace con te stesso e noi lo siamo. Abbiamo la coscienza a posto”.
Cosa le è piaciuto di De Zerbi? “Ricordo la notte della promozione per le emozioni e per la lunga corsa sul campo. È stato un sogno realizzato con l’uomo giusto, che avrebbe tranquillamente potuto continuare con noi. Ma alla fine abbiamo dovuto prendere una direzione diversa. Continuiamo però sulla strada tracciata da Baroni e speriamo di non vedere sfumare questo sogno troppo presto. De Zerbi vuole diventare un grande allenatore e ne ha tutte le capacità. È un sanguigno, che difende la sua idea di calcio e difende la società per cui lavora. Era antipatico per qualcuno, ma ha l’orgoglio e il sangue del Sud, sempre alla ricerca del riscatto, ma anche il sangue lombardo, è un bel mix”.
Sul caso Spalletti e le frasi su Totti… “Credo che tutti, tecnici, presidenti e calciatori abbiano il diritto di esprimere le proprie opinioni ma penso anche all’effetto che certe opinioni possono avere. Totti lo avrei tenuto in campo anche se passeggia, è di un’altra categoria. Tra ‘attori dello stesso teatro’, se uno fa qualche dichiarazione in meno, sacrificando il proprio io, farebbe del bene a tutti quanti”.