(MEDIASET)
I giocatori l’hanno sommersa per esultare… “Siamo contenti delle prestazioni. Mi piace perché pane al pane vino al vino. Il primo tempo abbiamo sofferto moltissimo mentre nel secondo tempo abbiamo giocato un calcio diverso, trovavamo le linee di passaggio e quando loro hanno messo 4 attaccanti per noi è stato più facile”.
Cambiano i vostri obiettivi? “A fine partita ho fatto i complimenti ai ragazzi e gli ho detto che dobbiamo stare con i piedi per terra. Potevamo fare di più perché abbiamo perso punti con Benevento e Verona ma dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. La differenza la fa la mentalità, il saper soffrire”.
Avete fatto un grande secondo tempo, il gol di Calabria è un movimento classico del 4-3-3… “Il primo tempo ci siamo mossi male e invece noi ultimamente stiamo coprendo molto bene le zone del campo. Il primo gol lo fa anche Kessié che si butta in mezzo. A noi piace portare uomini nell’area e arrivarci con i movimenti. Io mi soffermerei anche sulla difesa che sta facendo bene. Scappiamo sempre al momento giusto e si sono comportati veramente molto bene”.
C’è tanta voglia di derby? “Noi rimaniamo qua fino a mercoledì e abbiamo la sfida con la Lazio che è molto importante con una squadra veramente forte. Poi da Giovedì ci riposeremo e penseremo alla sfida con l’Inter”.
(SKY) poco tempo fa non ci avrebbe creduto nessuno… “Sono d’accordo con quello che ha detto Fazio, la Roma ci ha messo in difficoltà nel primo tempo. Poi noi abbiamo fatto bene anche se abbiamo commesso qualche errore ad esempio con gli esterni, che giocavano troppo semplice. Nel secondo tempo sono cambiate le cose, abbiamo avuto più campo. Siamo stati bravi perché abbiamo saputo soffrire”.
Domenica vota?
“Vediamo” (ride, ndr).
Oggi la crescita del Milan sembra netta su cosa avete lavorato? Il battibecco con Kolarov? “Sulla compattezza e sulla fase difensiva, e penso che si veda. La squadra è giovanissima e con tanti giocatori tecnici. Ho lavorato su questo, poi tante cose sono rimaste, come il palleggio. Sono fiero di come lavorano i reparti”.
Sei arrivato al Milan, ora pensi a rimanere? “Questo spetta alla dirigenza. Ora non firmerei, ma solo per scaramanzia. La priorità è ai dirigenti che mi hanno dato questa possibilità enorme. Lavoro tranquillo, poi vedremo. Rimanere qui è certamente la mia priorità, mi sento a casa. Ho vissuto qui per 14 anni, è un orgoglio per me”.
Si denota un grande spirito di sacrificio… “Credono fortemente in ciò che gli si dice. Si guardano gli atteggiamenti oltre alle giocate. Dobbiamo diventare squadra, in campo devono essere fratelli e professionisti. Io ci ho costruito una carriera su questo”.
Adesso il derby… “Non ci sto pensando ora. Staremo fino a mercoledì qua Roma per giocare con la Lazio, dove ci giochiamo tantissimo. Da giovedì penserò al derby”.
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