PAROLO (MEDIASET) Non era facile dopo Salisburgo… “Devo fare i complimenti ai ragazzi perché sono stati bravissimi, abbiamo reagito all’eliminazione. Siamo stati in partita e lucidi, con un pizzico di più di precisione potevamo vincere. Abbiamo sofferto con l’uomo in meno, ma prima non abbiamo mai sofferto una grandissima Roma.
C’era stanchezza psicologica? “Quello è normale. Nel secondo tempo però, fino all’espulsione ce la siamo giocata fino in fondo. La Roma ha giocato in casa, noi fuori e siamo tornati giovedì sera. Sono stati bravissimi e gli ho fatto i complimenti”.
INZAGHI
(MEDIASET) Siete in corsa per la Champions?
“A Salisburgo sono stati 10 minuti folli che rimarranno in un cassetto. Siamo una squadra vera, abbiamo affrontato la Roma a viso aperto, è stata una bella partita. Loro son venuti fuori gli ultimi minuti quando eravamo in 10. Vogliamo chiudere alla grande la stagione” ”
Un pareggio importante… “Sì, di personalità contro una squadra che è in semifinale di Champions. Recuperiamo le energie e vediamo mercoledì, è fondamentale”.
Accontentate tutte e due le squadre… “Volevamo vincere entrambi. Abbiamo fatto una buona gara, complimenti alla squadra”.
Quando si deciderà la corsa? “All’ultima con l’Inter. Speriamo di arrivare a quella partita stando ancora in corsa”.
MARUSIC (LAZIO STYLE) Come è andata la gara?
“Dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare duro. È stato un match difficile e 0-0 è il risultato giusto nonostante qualche palla gol. Ho provato a segnare ma è arrivato El Shaarawy da dietro”.
Come state dopo l’eliminazione dall’Europa League? “Ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto dopo il difficile ritorno. I nostri giocatori sono dispiaciuti per l’eliminazione dall’Europa League ma avremo altre possibilità per far bene e lo dimostreremo”.
STRAKOSHA
(LAZIO STYLE) “Siamo una squadra forte con la mentalità giusta: attacchiamo ogni avversario senza paura. Il pubblico ci ha dato una spinta in più, anche in dieci attaccavamo come dei matti. Sono meravigliosi, si sentivano solo loro. Volevamo fare di più e vincere anche in dieci, a Salisburgo ci è dispiaciuto molto per loro. Ci serviva come il pane. Per noi Leiva è importante in fase di costruzione, oggi era chiuso ma Milinkovic-Savic ci dava una soluzione davanti con le palle lunghe. L’avevamo preparata così. Nel calcio le espulsioni capitano, ma grazie al pubblico sembravamo ancora in undici. Siamo ripartiti bene, qualche volta questi episodi ti danno anche una spinta in più. Il palo di Peres? L’importante è che sia andata fuori”,