ASAMOHA
(MEDIASET PREMIUM) “Vicini al sogno? Noi abbiamo un obiettivo da raggiungere oggi, sappiamo bene che loro sono forti soprattutto davanti, hanno qualità. Stiamo cercando di fare la partita giusta, manca ancora un tempo e dobbiamo stare attenti. Loro sono bravi e veloci davanti, alla fine vedremo come finirà”.
ALLEGRI(SPORT MEDIASET)
Primo match point sprecato. Cosa è successo nella ripresa? “La squadra ha fatto bene nel primo tempo, abbiamo giocato in modo cattivo. Abbiamo sbagliato un fuorigioco e abbassato la tensione. Complimenti alla Roma, che ha fatto una bella partita, ma sotto l’aspetto dell’attenzione abbiamo mollato. Una sconfitta che ci farà bene per le prossime gare”.
Un discorso anche legato alla rotazione? “No, non abbiamo pagato questo, bastava non conceder quelle situazioni. Abbiamo di fronte la Roma, la seconda del campionato, negli scontri diretti può succedere di tutto”.
Preoccupato per questo finale? “No, mi aspettavo anche una roba del genere, basta mantenere la lucidità e riattaccare la spina. Il primo tempo è stato bello, avevamo la partita in mano, infatti la Roma aveva fatto poco e niente”.
BONUCCI(SKY SPORT)
Allegri parla di sconfitta che vi fa drizzare le antenne “Quello che dice il mister è giusto. Ieri ci siamo allenati un po’ così. Qualcosa che non ha funzionato stasera ha dato avvisaglie già ieri. Nel primo tempo siamo stati aggressivi, nel secondo abbiamo staccato al spina. Una squadra come la nostra nelle ultime tre partite abbiamo preso sei gol. Qualcosa deve cambiare in vista di mercoledì”.
Avete gestito gli 8 punti di vantaggio? “Lo trovo inconcepibile, quando sei lì per prendere un obiettivo devi aver la forza di portarlo a casa. Nel calcio non c’è nulla di scontato. Stasera dopo un’ottimo primo tempo pensavamo di gestirla e abbiamo subito due gol non da Juventus”.
E’ più difficile marcare Dzeko o dei giocatori che attaccano gli spazi? “I gol presi sono dipesi da noi. Con più attenzione avremmo preso meno gol e fatto più punti, Dzeko ci avrebbe dato più punti di riferimento, ma la Juve ha dimostrato che anche contro punte mobili non abbiamo sofferto. Dobbiamo ritrovare umiltà e voglia di correre e sacrificarsi”.
Da cosa traete la vostra forza? “Quello che ci ha contraddistinto è la voglia di non mollare un centimetro. La crescita di personalità ci ha permesso di fare il salto di qualità. Quando non sei al 100% prendi 3 gol a Roma e 2 a Bergamo, questo deve farci rosicare. Non bastano le parole, bisogna dimostrare sul campo”.