Come sta la squadra e sulla consapevolezza di una svolta in caso di vittoria…
“Si, le vittorie portano entusiasmo e consapevolezza e ci danno spinta per raggiungere i nistri obiettivi anche se c’è margine di miglioramento. La squadra non è al massimo, stiamo arrivando e queste partite ci aiuteranno.
Bernardeschi? “Purtroppo ho lasciato spazio alle speculazioni ma io non sono nessuno per parlare della vita privata dei miei giocatori. Fuori dal campo intendevo sempre di essere focalizzato alla Fiorentina e alla sua professione. Ho già detto che è arrivato per ultimo e deve crescere ancora. Ma gli ho detto che ha un talento enorme ma per consolidare la mia fiducia, che aveva meritato, deve continuare a lavorare. Quello che abbiamo fatto non serve se non c’è continuità di lavoro, sacrificio ecc. E sta anche al mio staff aiutarlo”
Il problema con Bernardeschi è il dibattito sul ruolo? “Ho 30 anni nel calcio e so che i dibattiti esistono ma sta ai ragazzi avere equilibrio emozionale. L’importante è essere focalizzato sulla squadra, bisogna pensare tutti insieme ed essere a disposizione della squadra per poter raggiungere gli obiettivi”.
Quale è il problema del gol? “A Salonicco abbiamo creato molte occasioni buone, purtroppo l’ultimo passaggio non è sempre il migliore. Il nostro gioco offre la possibilità di costruire molto, con tanti giocatori in avanti. Cerchiamo di portare più uomini sulle corsie laterali per creare superiorità, stiamo lavorando per cercare di costruire e finalizzare. Nell’ultima partita vuoi per il portiere eavversario o per l’ultimo passaggio sbagliato, non ci permette di parlare di vittoria”.
Precedenti e importanza di autostima.. “L’autostima viene con le vittorie e se riesciamo a proporre quello visto all’andata meglio, è quello che aspetto”.
Babacar? “Mi soddisfa da diverse settimane ed ha sempre più possibilità che la mia prima scelta sia lui”:
Totti? “È quello che ogni squadra deve avere, una bandiera che conosce i valori che deve incarnare la maglia, come possono diventare Chiesa e Bernardeschi. Totti finché sente di potercela fare deve continuare”.
Come sta la squadra? “Astori e Salcedo disponibili per domani. Salcedo si è integrato bene e presa la decisione di proteggerlo con Tomovic alto. Maxi ha cambi di velocità e di arrivare in area, deve migliorare nell’integrazione nelle nostre dinamiche ma ci può dare tanto in fase di costruzione con i suoi cross, uno per Baba e un altro buono non arrivato. Vecino non è a disposizione”.
La fase offensiva le è piaciuta? “Se intende con una punta in più io non la vedo così, serve essere propositivi e dominare. Essere più offensivi e avere una mobilità è una cosa sul quale lavoriamo soprattutto con squadre che si chiudono. Avere Babacar con Kalinic ci aiuta ad avere più sostanza dentro l’area e la profondità e arrivare da dietro senza palla, comportano meno linee in profondità ma abbiamo più sostanza e la riproporremo
Rigori della Roma? “Già lo scorso anno dicevo che la qualità che ha la Roma è da scudetto ed anche quest’anno pur con gli investimenti fatti dalla Juve. Mi preoccupano i rigori ma si analizzano, conta più la qualità”.
Borja Valero dove lo vede meglio? Ha paura di perderlo? “Poteva succedere con lui o con qualcun altro, ma ero tranquillo e pensavo a lavorare. La posizione? dà tante soluzioni a livello di costruzione, anche avanzato riesce a fare la differenza sull’ultimo terzo del campo, ha capacità di arrivare a rete. La squadra ha bisogno della sua qualità”.